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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Urania Mondadori | Discussione: Le uscite di Luglio ... «prec succ»
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  Autore  Discussione: Le uscite di Luglio ...  (letto 17744 volte)
ciccio

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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #60 data: 14 Giugno 2016, 15:45:52 »
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Citazione da: Impossibili il 14 Giugno 2016, 14:22:52


Citazione da: ciccio il 14 Giugno 2016, 08:56:55


Citazione da: Impossibili il 13 Giugno 2016, 22:52:52


Citazione da: ciccio il 13 Giugno 2016, 10:37:13


Citazione da: Impossibili il 09 Giugno 2016, 20:09:34






Se per te una critica significa odiare credo che non stiamo usando la stessa lingua.
L'odio (non è che lo dico io) nasce dalla stessa radice dell'amore.
Personalmente non amo gli autori italiani e quindi nemmeno li odio.

Per me il criterio di valutazione degli italiani su Urania è scadente, li si spinge per motivi puramente commerciali (costano meno di un americano o inglese).
Se ti interessa possiamo discuterne in modo più dettagliato il che sarebbe interessante.

Hai ragione ho esagerato nel definirlo odio, diciamo che non ti sono molto simpatici,  e anche vero che costano meno, ma non sono per niente d'accordo (e sono pronto a discuterne) sul fatto che siano pessimi scrittori, vanno valutati singolarmente e opera per opera, sono pronto a criticare o apprezzare qualunque autore Italiano o Straniero, ma secondo la mia opinione gli autori Italiani che Urania sta pubblicando sono di buona qualità, e scrivono bene, in alcuni casi non apprezzo i temi e il modo di trattarli, ma vanno valutati caso per caso, senza farne un mazzo unico.


Contesto anche il fatto che non mi siano simpatici: semplicemente non li conosco e valuto le loro opere.
Ci sono autori italiani che mi piacciono e cito Pestriniero, Evangelisti.
In teoria quello che dici è sacrosanto, il fatto è che dato che l'editing sugli italiani non è affatto curato come dovrebbe, la responsabilità principe è di chi li pubblica il che rende un pessimo servizio sia al lettore che allo scrittore che si crede arrivato quando a mio giudizio il livello è quello della fanzine.


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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #61 data: 14 Giugno 2016, 16:19:20 »
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Ciao a tutti torno su questa discussione dopo aver riletto tutti vostri interventi ed anche perché l'amico Fantobelix mi ha citato (grazie fratello!) come esempio di commentatore pacato e moderato, quindi vorrei dire la mia in maniera più completa sulla questione.
Prima di tutto sento il bisogno di fare una premessa, alcuni di voi lo sapranno già ma è giusto - per sgombrare il campo da equivoci nei confronti di quanto dirò più avanti- che lo sappiano tutti: io sono uno di quei commentatori che anni fa fu definito da Lippi " Catone Censore" durante la questione traduzione integrale - o non integrale di Raimbow's End di Vernor Vinge e questo solo per aver chiesto delucidazioni.  Dico questo non per rimettere in mezzo una questione vecchia di anni (con il mio grande amico Giovanni De Matteo  ci siamo già chiariti da tempo e il giorno che dovessi incontrare Giuseppe Lippi non avrei problemi a sedermi con lui  e chiacchierare amabilmente davanti ad un bel calice di falanghina, dopotutto siamo entrambi originari della Campania e quindi riusciremmo a capirci molto bene ). Non provo astio, rancore o altro, anzi auguro ad Urania e chi ci lavora  altri cento anni di attività, di libri belli, di successi editoriali e di aumento delle vendite.
Solo il meglio insomma.
Urania per me è come la prima fidanzata, il ricordo della prima estate che si passa davvero da soli in vacanza con gli amici senza genitori e parenti oppressivi, il concerto più bello e così via.
Insomma, spero di essermi spiegato, per carattere non riuscirei ad augurare niente di male a nessuno, figuriamoci ad Urania....
E non sarei nemmeno qui, non recensirei i vari Urania su Nocturnia, non intervisterei i vari autori che pubblicano lì, non comprerei i numeri che mi interessano.

Quello che testimonio mi serve piuttosto per mettere in luce quello che da tempo -secondo il mio umile parere- è il vero tallone d'achille di Segrate: l'aspetto comunicativo.
O perlomeno la mancanza di un serio  e continuativo comportamento comunicativo.
Questo badate bene, vale anche nei casi in cui questo porterebbe a benefici per Urania, mi sento di fare un esempio chiaro: quando si parla di cicli non completati da Urania molti lettori citano anche "Le Astronavi del Tempo" di Roger McBride Allen, sul sito ufficiale di Urania, finché l'ho seguito, ho letto spesso di lamentele nei confronti di Urania perché non completavano il ciclo.
Ebbene, la conclusione del ciclo non esiste per il semplice fatto che l'autore non l'ha mai scritta, anni fa quando l'ho intervistato Roger mi ha detto di aver praticamente cessato la sua attività di scrittore a favore di quella del "mammo" per dare la possibilità alla moglie (membro del corpo diplomatico statunitense di seguire la propria carriera.
Ebbene, cosa ci sarebbe voluto da parte della redazione di Urania nel comunicare come risposta ai vari lettori:" carissimi, noi lo pubblicheremmo ben volentieri il terzo volume de "Le Astronavi del Tempo" . Si dà il caso però che non dipenda da noi visto che l'autore non lo ha mai scritto"    ?
Magari la risposta è stata data dopo che io ho smesso di seguire il blog principale, però almeno finché io l'avevo letto non mi è capitato di trovarla.
Sono piccole cose però sono indicative di come potrebbe essere migliorabile il rapporto editore-lettore.
Il vero problema -per me- è quello.
Non amo particolarmente le ristampe, potrei capire però se fosse stato detto sin dall'inizio che si trattava di una questione economica e di una conseguenza della crisi che da anni attanaglia questo disgraziato paese, non come di un favore ai lettori. Lo stesso vale per tante altre cose, come i cicli lasciati sospesi ...sempre personalmente capirei se mi venisse detto: "Questo libro non l'abbiamo potuto rilevare perchè l'autore agente editore originale ci chiedeva troppo ed il nostro budget a disposizione non ce lo permetteva"
Capisco anche che dal punto di vista di un editore o di un curatore dire una cosa del genere non sia sempre possibile, così come suppongo che spesso Lippi e la redazione si trovino a dover affrontare e o difendere scelte non loro.
Magari però si potrebbe trovare una soluzione intermedia.
Perché la sensazione alle volte è quella di trovarsi davanti ad un tour operator che ti promette la settimana a Parigi in pieno centro e poi dopo ti ritrovi alla Pensione " Micciola" di Casavatore.
Attenzione, non parlo di malafede o di mancanza di volontà da parte di Segrate quanto più semplicemente perché non si è ancora riusciti a valorizzare l'aspetto comunicativo e  a renderlo centrale in quest'era di internet 2.0


Come dicevo Urania ha fatto tante cose egregie ed altre meno condivisibili . Non ha saputo però valorizzare nel modo corretto quelle fatte bene ed ha esagerato il valore di quelle riuscite male.
Secondo me la politica giusta che dovrebbe fare un lettore ( e non solo nei confronti di Urania ma di tutti gli editori e tutte le pubblicazioni) non è quella di essere contro a priori e nemmeno di essere a favore a priori; le posizioni preconcette (nell'uno o nell'altro senso) non servono a nessuno
Quanto piuttosto di esercitare un legittimo potere di scelta.
Parlando in soldoni: ci interessa una cosa pubblicata questo mese? la compriamo! Non ci interessa? Non ci convince? Non la compriamo.
Non smettere a priori e per sempre di comprare  e nemmeno giustificare a priori tutto quanto comprando tutto ma proprio tutto quello che ci viene proposto.
Ma scegliere volta per volta, titolo per titolo, mese per mese tenendo a mente il caso titolo volume singolo  in base al principio:
"M'interessa oppure no?"
Punto e basta.
Senza boicottaggi, appelli a comprare o a non comprare, senza sentirsi in obbligo di continuare per forza una collezione se abbiamo già il titolo in altra veste.
Magari compreremo quello del mese successivo se ci convince o ci interessa.....
Io personalmente ho comprato questo mese Stross e non l'Urania Collezione 161 perché è vero che le ristampe non sempre non sono state scelte con oculatezza, così come è vero che i cicli spesso vengono pubblicati secondo un ordine sballato ( o semplicemente interrotti)
Ed allora ribadisco -per me. che la posizione corretta mi sembra quella di Arne o di altri commentatori, che semplicemente non compreranno quel libro in questione perché non gli interessa, anche se magari prenderanno quello del mese prossimo .
Così come è corretto far notare le proprie idee e manifestarle civilmente, comunque la si pensi.

Solo così da lettore posso sentirmi in pace con la mia coscienza Allo stesso modo è giusto segnalare le cose belle e far notare quelle sbagliate, non solo di Urania ma di qualsiasi pubblicazione.
Ma le guerre di religione non servono a nessuno.
Capitolo italiani: da italiano sono contento che si pubblichino autori del nostro paese e penso che la maniera giusta di trattarli sia quella di considerarli alla stregue di quelli delle altre nazioni: ci saranno autori che piacciono e quelli che piacciono di meno; è la natura delle cose. Certo mi piacerebbe vedere più varietà nelle proposte, non scordiamoci che ci sono stati molti techno-thriller per anni così come prima ancora ci sono stati tanti ucronici tra le proposte italiane.
E a questo punto mi piacerebbe avviare un discorso sul fatto che tra le varie anime italiane ci siano delle vere e proprie correnti  o se ci sia una vera scuola. Però c'è techno -thriller e techno-thriller; ucronico ed ucronico urban fantasy ed urban fantasy; hard science fiction ed hard science fiction.
Giovanni  De Matteo con "Corpi Spenti" ha scritto un buon romanzo, lo stesso ha fatto Maico Morellini con "Il Re Nero."
Lo stesso Dario con "Infact@" e molte delle cose di "Mondo9" ha dimostrato di saper competere con il mercato straniero.
E stiamo parlando di autori italiani.
Certo ci sarà in mezzo anche l'autore o l'opera meno riuscita. Opere che incontrano i nostro gusto personale ed altre meno.
Ma giudichiamo caso per caso.
Esattamente come faremmo per gli stranieri.
Piuttosto mi augurerei di poter trovare anche autori non anglofoni tra le scelte, magari sarebbe un modo per eliminare del tutto le ristampe, certo non spetta a me dirlo ma con qualche bravo italiano in più, qualche straniero non anglogono e con un oculata scelta dei testi anglofoni si potrebbe provare a contentare tutti i gusti, tutte le passioni e tutte le tendenze della fantascienza.
Ma sopratutto -da lettore - quello che mi auguro sarebbe riuscire a trovare un giusto compromesso tra le legittime esigenze editoriali e le nostre altrettanto legittime esigenze di noi lettori.
So che non è facile, so anche di aver scoperto l'acqua calda.
Però il primo passo sarebbe quello, comunicare e trovare la maniera giusta di farlo.
Buona serata a tutti e scusatemi per il lungo commento  
« Ultima modifica: 14 Giugno 2016, 16:33:12 di Nick Parisi » Loggato
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #62 data: 14 Giugno 2016, 18:36:52 »
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Finalmente un ragionamento articolato. Lo sottoscrivo integralmente.
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #63 data: 14 Giugno 2016, 21:05:05 »
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Dunque.
Il mio motto è "paga l'oste, cambia l'oste": se un ristorante di cui ero cliente mi tratta male, pago il conto e non ci torno più.
Con Urania ho resistito a tutto: ristampe, pseudo-capolavori, cicli interrotti e scarsissima considerazioni verso i collezionisti (cicli iniziati in una collana e poi proseguiti su altre..); per oltre trent'anni mi sono preso tutto quello che c'era da prendere: bofonchiavo, mi arrabbiavo, facevo polemica, ma continuavo ad acquistare.
Ho digerito i pocket neri, i mattoncini arancioni e stavo per resistere anche ai nuovi cerchiorosso.
Ho tenuto duro allo scempio che è stato compiuto su Urania Collezione, partita benissimo, proseguita come costola di ristampe della collana principale e finita come collana perfettamente inutile sia per i titoli proposti che per il formato ben diverso da quello "elegante" con cui era iniziata.
Ho sopportato tutto e pure di più.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i ripetuti ed ingiustificati aumenti di prezzo, accompagnati da considerazioni che definire "lesive dell'altrui intelligenza" è un eufemismo e da spiegazioni strafottenti e grossolane (qualcuno ha dimenticato l'uscita "lo sanno tutti che 1 euro = 1000 lire"?)
F&L avranno avuto i loro difetti, ma ogni volta che aumentavano il prezzo ti scrivevano un avviso simpatico alla fine del volume; adesso invece bisogna scrutare attentamente l'anteprima della cover della prossima uscita per scoprire se il mese prossimo si dovranno spendere 1/2 euro di più...
E giuro che avrei sopportato anche l'aumento del prezzo se la redazione non avesse assunto di proposito il tono di chi è sotto attacco da parte di misteriosi individui (troll) che vogliono montare polemiche strumentali ed ingiustificate per chissà quale motivo: quello che risulta intollerabile è una redazione che apre un blog e poi lo gestisce manco fosse il sito della Nasa, evitando accuratamente comunicati su questioni importanti, eludendo le domande e tacciando di scortesia e maleducazione chiunque osi pronunciare critiche o fare osservazioni pertinenti sulle uscite.
Non sopporto più di dovermi bere la prosopopea e l'arroganza di chi giustifica l'ingiustificabile e prende in giro i suoi lettori/clienti.
Stanno stampando una rivista di fantascienza, perbacco, non la sacra Bibbia!
Ci vorrebbe un Marziano in Cattedra che ti insulta e ti sfotte con stile, servirebbe umorismo, bisognerebbe stemperare, non ribattere colpo su colpo o rispondere per frasi fatte e aforismi e non si dovrebbe avere la pretesa di stampare la miglior rivista di tutti i tempi alla faccia di tutto e di tutti.
Ecco, basterebbe prendersi un po' meno sul serio ed avere un po' di umiltà.
Personalmente, rinunciando a comprare Urania non ne auspico la chiusura ed in parte rinuncio al mio sacrosanto diritto di critica, però va bene, ogni tanto, ricordare a tutti perchè ho smesso di collezionare una cosa che ho amato per oltre trent'anni.
Ed ora sto a posto per qualche tempo
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #64 data: 14 Giugno 2016, 21:27:50 »
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Citazione da: ciccio il 14 Giugno 2016, 15:45:52


Citazione da: Impossibili il 14 Giugno 2016, 14:22:52


Citazione da: ciccio il 14 Giugno 2016, 08:56:55


Citazione da: Impossibili il 13 Giugno 2016, 22:52:52


Citazione da: ciccio il 13 Giugno 2016, 10:37:13


Citazione da: Impossibili il 09 Giugno 2016, 20:09:34






Se per te una critica significa odiare credo che non stiamo usando la stessa lingua.
L'odio (non è che lo dico io) nasce dalla stessa radice dell'amore.
Personalmente non amo gli autori italiani e quindi nemmeno li odio.

Per me il criterio di valutazione degli italiani su Urania è scadente, li si spinge per motivi puramente commerciali (costano meno di un americano o inglese).
Se ti interessa possiamo discuterne in modo più dettagliato il che sarebbe interessante.

Hai ragione ho esagerato nel definirlo odio, diciamo che non ti sono molto simpatici,  e anche vero che costano meno, ma non sono per niente d'accordo (e sono pronto a discuterne) sul fatto che siano pessimi scrittori, vanno valutati singolarmente e opera per opera, sono pronto a criticare o apprezzare qualunque autore Italiano o Straniero, ma secondo la mia opinione gli autori Italiani che Urania sta pubblicando sono di buona qualità, e scrivono bene, in alcuni casi non apprezzo i temi e il modo di trattarli, ma vanno valutati caso per caso, senza farne un mazzo unico.


Contesto anche il fatto che non mi siano simpatici: semplicemente non li conosco e valuto le loro opere.
Ci sono autori italiani che mi piacciono e cito Pestriniero, Evangelisti.
In teoria quello che dici è sacrosanto, il fatto è che dato che l'editing sugli italiani non è affatto curato come dovrebbe, la responsabilità principe è di chi li pubblica il che rende un pessimo servizio sia al lettore che allo scrittore che si crede arrivato quando a mio giudizio il livello è quello della fanzine.


Perché non fai qualche esempio ?


E-Doll, ma anche De Matteo, così a memoria; mi ricordo un Asciuti con Passaro ma dovrei andare ad arrampicarmi sulla libreria per farti un elenco preciso e circostanziato.
Premetto che a un certo punto ho cessato l'abbonamento di Urania e ho comprato solo i singoli numeri che mi interessavano, inoltre sono indietro con le letture per cui direi che da Altomare: "Il dono di Svetz" ho saltato quel che mi era arrivato in abbonamento che non leggerò quasi sicuramente (anche perché non leggendo solo sf ho molti altri libri in coda e se devo decidermi tra Asciuti, per dirne una e Gor'kij o Last-Heat Moon non scelgo Asciuti).
Nota importante: non ne faccio una questione di soli italiani perché molti altri autori americani li ho trovati scadenti, non credo sia importante ma se vuoi anche qui ti potrei fare diversi nomi.

Quello che mi premeva però è puntare l'attenzione sulla questione dei cicli di cui ho già scritto prima perché i gusti personali sono insindacabili e quel che piace a me non piace ad altri e viceversa, quindi su quel versante è facile innescare polemiche campanilistiche o meno e si va sul soggettivo.

Dividerei le critiche sulle scelte degli autori dalle modalità di pubblicazione degli Urania e Millemondi e UC.
Alcuni sono stati attaccati perché hanno criticato quest'ultima questione il che mi appare francamente inverosimile a meno che a uno non vada bene che Urania pubblichi i cicli in questo modo, s'intende, anche se credo che si difenda Urania da collezionisti il tutto a prescindere da ciò che pubblica e come lo pubblica la Mondadori.
Capisco bene questa posizione "sentimentale"; io sono stato collezionista di Urania, ci sono cresciuto e il mio mondo immaginifico se ne è nutrito ma, devo ammettere, non in modo assiduo, il che mi differenzia un po' da chi è rimasto collezionista tout court.

Col passare del tempo si diventa esigenti, si legge in un altro modo... e qui mi fermo altrimenti ti annoio e dovrei aprire considerazioni sul confronto tra autori e autori, tra sf e letteratura, tra trasformazioni dovute al cambiamento dei tempi e del mercato, dalla pervasività della cultura informatica, da quel che per me è il rachitismo dell'ultima fantascienza che ho letto e dalla scarsità di autori di valore all'interno di un modo di fare sf sempre più impotente di fronte ai nuovi veicoli soprattutto visuali e adolescenziali per narrare la sf (vedi videogiochi, industria cinematografica).

Detto questo le eccezioni ci sono ma, il fatto che (per me) siano eccezioni rende difficile rimanere lettore abbonato e quindi "inerziale" di collane (non solo Urania) che ti danno un romanzo accettabile su, mettiamo, dieci.  
« Ultima modifica: 14 Giugno 2016, 23:24:28 di Impossibili » Loggato
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #65 data: 14 Giugno 2016, 23:29:24 »
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Citazione da: maxpullo il 14 Giugno 2016, 21:05:05

Dunque.
Il mio motto è "paga l'oste, cambia l'oste": se un ristorante di cui ero cliente mi tratta male, pago il conto e non ci torno più.
Con Urania ho resistito a tutto: ristampe, pseudo-capolavori, cicli interrotti e scarsissima considerazioni verso i collezionisti (cicli iniziati in una collana e poi proseguiti su altre..); per oltre trent'anni mi sono preso tutto quello che c'era da prendere: bofonchiavo, mi arrabbiavo, facevo polemica, ma continuavo ad acquistare.
Ho digerito i pocket neri, i mattoncini arancioni e stavo per resistere anche ai nuovi cerchiorosso.
Ho tenuto duro allo scempio che è stato compiuto su Urania Collezione, partita benissimo, proseguita come costola di ristampe della collana principale e finita come collana perfettamente inutile sia per i titoli proposti che per il formato ben diverso da quello "elegante" con cui era iniziata.
Ho sopportato tutto e pure di più.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i ripetuti ed ingiustificati aumenti di prezzo, accompagnati da considerazioni che definire "lesive dell'altrui intelligenza" è un eufemismo e da spiegazioni strafottenti e grossolane (qualcuno ha dimenticato l'uscita "lo sanno tutti che 1 euro = 1000 lire"?)
F&L avranno avuto i loro difetti, ma ogni volta che aumentavano il prezzo ti scrivevano un avviso simpatico alla fine del volume; adesso invece bisogna scrutare attentamente l'anteprima della cover della prossima uscita per scoprire se il mese prossimo si dovranno spendere 1/2 euro di più...
E giuro che avrei sopportato anche l'aumento del prezzo se la redazione non avesse assunto di proposito il tono di chi è sotto attacco da parte di misteriosi individui (troll) che vogliono montare polemiche strumentali ed ingiustificate per chissà quale motivo: quello che risulta intollerabile è una redazione che apre un blog e poi lo gestisce manco fosse il sito della Nasa, evitando accuratamente comunicati su questioni importanti, eludendo le domande e tacciando di scortesia e maleducazione chiunque osi pronunciare critiche o fare osservazioni pertinenti sulle uscite.
Non sopporto più di dovermi bere la prosopopea e l'arroganza di chi giustifica l'ingiustificabile e prende in giro i suoi lettori/clienti.
Stanno stampando una rivista di fantascienza, perbacco, non la sacra Bibbia!
Ci vorrebbe un Marziano in Cattedra che ti insulta e ti sfotte con stile, servirebbe umorismo, bisognerebbe stemperare, non ribattere colpo su colpo o rispondere per frasi fatte e aforismi e non si dovrebbe avere la pretesa di stampare la miglior rivista di tutti i tempi alla faccia di tutto e di tutti.
Ecco, basterebbe prendersi un po' meno sul serio ed avere un po' di umiltà.
Personalmente, rinunciando a comprare Urania non ne auspico la chiusura ed in parte rinuncio al mio sacrosanto diritto di critica, però va bene, ogni tanto, ricordare a tutti perchè ho smesso di collezionare una cosa che ho amato per oltre trent'anni.
Ed ora sto a posto per qualche tempo


Max, hai menzionato "Il marziano in cattedra": rubrica ri-iniziata dall'attuale curatore, nel simpatico spirito di emulazione dell'originale di F&L... peccato poi abbandonarla dopo pochissime puntate senza nessuna spiegazione. Questo è solo un esempio tra i mille aspetti, anche di "scarsa comunicazione" ma che secondo me tradisconi una certa raffazzonaggine e mancanza di visione alungo termine, dellattuale conduzione di Urania.
« Ultima modifica: 14 Giugno 2016, 23:29:57 di Edmeo Piras » Loggato
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #66 data: 14 Giugno 2016, 23:40:42 »
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Citazione da: maxpullo il 14 Giugno 2016, 21:05:05

Dunque.
Il mio motto è "paga l'oste, cambia l'oste": se un ristorante di cui ero cliente mi tratta male, pago il conto e non ci torno più.
Con Urania ho resistito a tutto: ristampe, pseudo-capolavori, cicli interrotti e scarsissima considerazioni verso i collezionisti (cicli iniziati in una collana e poi proseguiti su altre..); per oltre trent'anni mi sono preso tutto quello che c'era da prendere: bofonchiavo, mi arrabbiavo, facevo polemica, ma continuavo ad acquistare.
Ho digerito i pocket neri, i mattoncini arancioni e stavo per resistere anche ai nuovi cerchiorosso.
Ho tenuto duro allo scempio che è stato compiuto su Urania Collezione, partita benissimo, proseguita come costola di ristampe della collana principale e finita come collana perfettamente inutile sia per i titoli proposti che per il formato ben diverso da quello "elegante" con cui era iniziata.
Ho sopportato tutto e pure di più.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i ripetuti ed ingiustificati aumenti di prezzo, accompagnati da considerazioni che definire "lesive dell'altrui intelligenza" è un eufemismo e da spiegazioni strafottenti e grossolane (qualcuno ha dimenticato l'uscita "lo sanno tutti che 1 euro = 1000 lire"?)
F&L avranno avuto i loro difetti, ma ogni volta che aumentavano il prezzo ti scrivevano un avviso simpatico alla fine del volume; adesso invece bisogna scrutare attentamente l'anteprima della cover della prossima uscita per scoprire se il mese prossimo si dovranno spendere 1/2 euro di più...
E giuro che avrei sopportato anche l'aumento del prezzo se la redazione non avesse assunto di proposito il tono di chi è sotto attacco da parte di misteriosi individui (troll) che vogliono montare polemiche strumentali ed ingiustificate per chissà quale motivo: quello che risulta intollerabile è una redazione che apre un blog e poi lo gestisce manco fosse il sito della Nasa, evitando accuratamente comunicati su questioni importanti, eludendo le domande e tacciando di scortesia e maleducazione chiunque osi pronunciare critiche o fare osservazioni pertinenti sulle uscite.
Non sopporto più di dovermi bere la prosopopea e l'arroganza di chi giustifica l'ingiustificabile e prende in giro i suoi lettori/clienti.
Stanno stampando una rivista di fantascienza, perbacco, non la sacra Bibbia!
Ci vorrebbe un Marziano in Cattedra che ti insulta e ti sfotte con stile, servirebbe umorismo, bisognerebbe stemperare, non ribattere colpo su colpo o rispondere per frasi fatte e aforismi e non si dovrebbe avere la pretesa di stampare la miglior rivista di tutti i tempi alla faccia di tutto e di tutti.
Ecco, basterebbe prendersi un po' meno sul serio ed avere un po' di umiltà.
Personalmente, rinunciando a comprare Urania non ne auspico la chiusura ed in parte rinuncio al mio sacrosanto diritto di critica, però va bene, ogni tanto, ricordare a tutti perchè ho smesso di collezionare una cosa che ho amato per oltre trent'anni.
Ed ora sto a posto per qualche tempo



Davvero hanno scritto: "lo sanno tutti che 1 euro = 1000 lire"?
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #67 data: 15 Giugno 2016, 00:58:28 »
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Per quanto mi riguarda penso che il comportamento più 'costruttivo' da mantenere sia proprio quello consigliato da Nick Parisi,quel che ci piace lo si compra quel che non ci piace,resta dov'è (in edicola..)...
Capisco anche chi,dopo anni di fedeltà a Urania si sente preso in giro,non ascoltato e non calcolato (la storia che la prox raccolta di racconti tradotta sarà suddivisa non in 2 come sempre,e già qui..,ma bensi in 3 parti con praticamente un aumento del 50% del prezzo è,a mio parere,una presa per i fondelli per non dire una roba offensiva)alla fine molli tutto,è una reazione normale e giusta....tuttavia se e quando Urania pubblicasse un bel libro che ti interessa e uno non lo prende a prescindere...è come darsi la zappa sui piedi...uhm...
Penso che se tutti imparassimo a staccarci un po' dalla mentalità del collezionista ad oltranza (ce l'ho pure io,anch'io ho preso libri che non mi convincevano 'solo' per averli tutti in fila..),cosa su cui Urania evidentemente gioca o meglio dire marcia(e ci marcia parecchio!)e imparassimo a distinguere le nostre compere tra quello cui vale la pena leggere e quello no,bhè,alla lunga Urania 'forse' sarebbe costretta a ripensare alle sue uscite perchè ogni uscita di 'pessimo gusto' (diciamo cosi) equivarrebbe a una perdita economica e quando si parla di 'dindi' sapete tutti come la gente in generale(si,persino le case editrici)imparano velocemente a fare anche le piroette sulle punte se necessario...;-)
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« Rispondi #68 data: 15 Giugno 2016, 09:11:15 »
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Citazione da: Nick Parisi il 14 Giugno 2016, 16:19:20

Ciao a tutti torno su questa discussione dopo aver riletto tutti vostri interventi ed anche perché l'amico Fantobelix mi ha citato (grazie fratello!) come esempio di commentatore pacato e moderato, quindi vorrei dire la mia in maniera più completa sulla questione.

Buona serata a tutti e scusatemi per il lungo commento  


Direi che non è necessario scusare ma semmai ringraziare per questo intervento che definirei professionale e appassionato, e anche molto obbiettivo (in effetti ci hai fatto sembrare una massa di ragazzi rissosi).
Se non ti offendi ti contesterei solo una cosa il termine "Mammo" che secondo me sminuisce il ruolo dei padri che si prendono pienamente carico delle loro responsabilità familiari, per il resto devo dire che hai fatto una bella sintesi, aggiungo semplicemente una cosa non per giustificare ma di cui tenere conto la Mondadori e una grossissima casa editrice per cui come in tutte le grosse realtà succede che le persone che si trovano a fare un determinato lavoro, non siano molto motivate a farlo, questo non vuol dire che lo facciamo male apposta, ma che succeda che facciano errori (più o meno in buona fede) che risultano  incomprensibili ad un appassionato del settore.  
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #69 data: 15 Giugno 2016, 09:17:58 »
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E-Doll, ma anche De Matteo, così a memoria; mi ricordo un Asciuti con Passaro ma dovrei andare ad arrampicarmi sulla libreria per farti un elenco preciso e circostanziato.
Premetto che a un certo punto ho cessato l'abbonamento di Urania e ho comprato solo i singoli numeri che mi interessavano, inoltre sono indietro con le letture per cui direi che da Altomare: "Il dono di Svetz" ho saltato quel che mi era arrivato in abbonamento che non leggerò quasi sicuramente (anche perché non leggendo solo sf ho molti altri libri in coda e se devo decidermi tra Asciuti, per dirne una e Gor'kij o Last-Heat Moon non scelgo Asciuti).
Nota importante: non ne faccio una questione di soli italiani perché molti altri autori americani li ho trovati scadenti, non credo sia importante ma se vuoi anche qui ti potrei fare diversi nomi.

Quello che mi premeva però è puntare l'attenzione sulla questione dei cicli di cui ho già scritto prima perché i gusti personali sono insindacabili e quel che piace a me non piace ad altri e viceversa, quindi su quel versante è facile innescare polemiche campanilistiche o meno e si va sul soggettivo.

Dividerei le critiche sulle scelte degli autori dalle modalità di pubblicazione degli Urania e Millemondi e UC.
Alcuni sono stati attaccati perché hanno criticato quest'ultima questione il che mi appare francamente inverosimile a meno che a uno non vada bene che Urania pubblichi i cicli in questo modo, s'intende, anche se credo che si difenda Urania da collezionisti il tutto a prescindere da ciò che pubblica e come lo pubblica la Mondadori.
Capisco bene questa posizione "sentimentale"; io sono stato collezionista di Urania, ci sono cresciuto e il mio mondo immaginifico se ne è nutrito ma, devo ammettere, non in modo assiduo, il che mi differenzia un po' da chi è rimasto collezionista tout court.

Col passare del tempo si diventa esigenti, si legge in un altro modo... e qui mi fermo altrimenti ti annoio e dovrei aprire considerazioni sul confronto tra autori e autori, tra sf e letteratura, tra trasformazioni dovute al cambiamento dei tempi e del mercato, dalla pervasività della cultura informatica, da quel che per me è il rachitismo dell'ultima fantascienza che ho letto e dalla scarsità di autori di valore all'interno di un modo di fare sf sempre più impotente di fronte ai nuovi veicoli soprattutto visuali e adolescenziali per narrare la sf (vedi videogiochi, industria cinematografica).

Detto questo le eccezioni ci sono ma, il fatto che (per me) siano eccezioni rende difficile rimanere lettore abbonato e quindi "inerziale" di collane (non solo Urania) che ti danno un romanzo accettabile su, mettiamo, dieci.  

Direi che possiamo chiudere qui con le discussioni sulle pubblicazioni ma sarei interessato a continuare la discussione sugli autori e sulle motivazioni e i confronti che non mi annoiano assolutamente anzi magari possiamo proseguire sul Post appena aperto.
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #70 data: 15 Giugno 2016, 13:49:46 »
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Citazione da: ciccio il 15 Giugno 2016, 09:11:15


Citazione da: Nick Parisi il 14 Giugno 2016, 16:19:20

Ciao a tutti torno su questa discussione dopo aver riletto tutti vostri interventi ed anche perché l'amico Fantobelix mi ha citato (grazie fratello!) come esempio di commentatore pacato e moderato, quindi vorrei dire la mia in maniera più completa sulla questione.

Buona serata a tutti e scusatemi per il lungo commento  


Direi che non è necessario scusare ma semmai ringraziare per questo intervento che definirei professionale e appassionato, e anche molto obbiettivo (in effetti ci hai fatto sembrare una massa di ragazzi rissosi).
Se non ti offendi ti contesterei solo una cosa il termine "Mammo" che secondo me sminuisce il ruolo dei padri che si prendono pienamente carico delle loro responsabilità familiari, per il resto devo dire che hai fatto una bella sintesi, aggiungo semplicemente una cosa non per giustificare ma di cui tenere conto la Mondadori e una grossissima casa editrice per cui come in tutte le grosse realtà succede che le persone che si trovano a fare un determinato lavoro, non siano molto motivate a farlo, questo non vuol dire che lo facciamo male apposta, ma che succeda che facciano errori (più o meno in buona fede) che risultano  incomprensibili ad un appassionato del settore.  


Ma no che non mi offendo, figurati  
Dopotutto il termine "mammo" lo avevo utilizzato non in senso dispregiativo o peggio sessista ma solo come tentativo di sdrammatizzare la discussione. Inoltre non ti nascondo che, se un domani dovessi avere la grande gioia di avere dei figli mi piacerebbe fare questo tipo di attività.
Comprendo il discorso che fai sugli addetti ai lavori, di mio mi premetto di aggiungere che visto che in una casa editrice i dipendenti lo stipendio lo prendono - anche - grazie ai lettori e ai collezionisti che comprano le pubblicazioni della suddetta CE, forse dovrebbero fare uno sforzo per evitare cose come quelle lamentate da maxpullo.
Io personalmente quando entro a comprare un vestito se la commessa o il proprietario di quel negozio mi tratta male, aumenta in continuazione i prezzi, sbadiglia mentre le parlo o si comportano come se fossero loro a fare un favore a me in quel negozio poi non entro più.
E' una semplice questione sul saper fare o meno il proprio lavoro.
Lo stesso dovrebbe valere in tutti gli ambiti professionali in cui si ha a che fare con clienti, Ce comprese.
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #71 data: 15 Giugno 2016, 13:56:58 »
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Citazione da: Nick Parisi il 15 Giugno 2016, 13:49:46


Citazione da: ciccio il 15 Giugno 2016, 09:11:15


Citazione da: Nick Parisi il 14 Giugno 2016, 16:19:20

Ciao a tutti torno su questa discussione dopo aver riletto tutti vostri interventi ed anche perché l'amico Fantobelix mi ha citato (grazie fratello!) come esempio di commentatore pacato e moderato, quindi vorrei dire la mia in maniera più completa sulla questione.

Buona serata a tutti e scusatemi per il lungo commento  


Direi che non è necessario scusare ma semmai ringraziare per questo intervento che definirei professionale e appassionato, e anche molto obbiettivo (in effetti ci hai fatto sembrare una massa di ragazzi rissosi).
Se non ti offendi ti contesterei solo una cosa il termine "Mammo" che secondo me sminuisce il ruolo dei padri che si prendono pienamente carico delle loro responsabilità familiari, per il resto devo dire che hai fatto una bella sintesi, aggiungo semplicemente una cosa non per giustificare ma di cui tenere conto la Mondadori e una grossissima casa editrice per cui come in tutte le grosse realtà succede che le persone che si trovano a fare un determinato lavoro, non siano molto motivate a farlo, questo non vuol dire che lo facciamo male apposta, ma che succeda che facciano errori (più o meno in buona fede) che risultano  incomprensibili ad un appassionato del settore.  


Ma no che non mi offendo, figurati  
Dopotutto il termine "mammo" lo avevo utilizzato non in senso dispregiativo o peggio sessista ma solo come tentativo di sdrammatizzare la discussione. Inoltre non ti nascondo che, se un domani dovessi avere la grande gioia di avere dei figli mi piacerebbe fare questo tipo di attività.
Comprendo il discorso che fai sugli addetti ai lavori, di mio mi premetto di aggiungere che visto che in una casa editrice i dipendenti lo stipendio lo prendono - anche - grazie ai lettori e ai collezionisti che comprano le pubblicazioni della suddetta CE, forse dovrebbero fare uno sforzo per evitare cose come quelle lamentate da maxpullo.
Io personalmente quando entro a comprare un vestito se la commessa o il proprietario di quel negozio mi tratta male, aumenta in continuazione i prezzi, sbadiglia mentre le parlo o si comportano come se fossero loro a fare un favore a me in quel negozio poi non entro più.
E' una semplice questione sul saper fare o meno il proprio lavoro.
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Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #72 data: 15 Giugno 2016, 14:55:51 »
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Citazione da: waferdi il 15 Giugno 2016, 13:56:58


Citazione da: Nick Parisi il 15 Giugno 2016, 13:49:46


Citazione da: ciccio il 15 Giugno 2016, 09:11:15


Citazione da: Nick Parisi il 14 Giugno 2016, 16:19:20

Ciao a tutti torno su questa discussione dopo aver riletto tutti vostri interventi ed anche perché l'amico Fantobelix mi ha citato (grazie fratello!) come esempio di commentatore pacato e moderato, quindi vorrei dire la mia in maniera più completa sulla questione.

Buona serata a tutti e scusatemi per il lungo commento  


Direi che non è necessario scusare ma semmai ringraziare per questo intervento che definirei professionale e appassionato, e anche molto obbiettivo (in effetti ci hai fatto sembrare una massa di ragazzi rissosi).
Se non ti offendi ti contesterei solo una cosa il termine "Mammo" che secondo me sminuisce il ruolo dei padri che si prendono pienamente carico delle loro responsabilità familiari, per il resto devo dire che hai fatto una bella sintesi, aggiungo semplicemente una cosa non per giustificare ma di cui tenere conto la Mondadori e una grossissima casa editrice per cui come in tutte le grosse realtà succede che le persone che si trovano a fare un determinato lavoro, non siano molto motivate a farlo, questo non vuol dire che lo facciamo male apposta, ma che succeda che facciano errori (più o meno in buona fede) che risultano  incomprensibili ad un appassionato del settore.  


Ma no che non mi offendo, figurati  
Dopotutto il termine "mammo" lo avevo utilizzato non in senso dispregiativo o peggio sessista ma solo come tentativo di sdrammatizzare la discussione. Inoltre non ti nascondo che, se un domani dovessi avere la grande gioia di avere dei figli mi piacerebbe fare questo tipo di attività.
Comprendo il discorso che fai sugli addetti ai lavori, di mio mi premetto di aggiungere che visto che in una casa editrice i dipendenti lo stipendio lo prendono - anche - grazie ai lettori e ai collezionisti che comprano le pubblicazioni della suddetta CE, forse dovrebbero fare uno sforzo per evitare cose come quelle lamentate da maxpullo.
Io personalmente quando entro a comprare un vestito se la commessa o il proprietario di quel negozio mi tratta male, aumenta in continuazione i prezzi, sbadiglia mentre le parlo o si comportano come se fossero loro a fare un favore a me in quel negozio poi non entro più.
E' una semplice questione sul saper fare o meno il proprio lavoro.
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In compenso l'operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è defunto   ;)
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #73 data: 15 Giugno 2016, 16:16:10 »
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Salve a tutti, volevo aggiungere un elemento circa la pubblicazione di Dozois in 3 voll. Quando sul blog il curatore ne ha parlato, ha sempre sottolineato che avessero compiuto uno sforzo editoriale non indifferente (mi sembra di ricordare almeno un paio di accenni in questo senso). immagino si riferisse al costo dei diritti, e allora credo che la tripartizione risponda alla logica di rientrare dei costi; magari era l'unico modo per sperare di guadagnare qualcosa dall'operazione. Insomma, dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che tutto questo lucro poi non ci sia.

In questo caso avrebbero fatto meglio ad ammetterlo candidamente, e allora rientriamo nel difetto di comunicazione sottolineato da Nick Parisi

Ultimissima considerazione sul prezzo totale della raccolta (22,50/anno): tutto sommato ci può stare; quando in libreria si vedono libri come "Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone", brossurato, un centinaio di pagine al netto di quelle bianche, a 15 €, allora liberi tutti
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Re:Le uscite di Luglio ...
« Rispondi #74 data: 15 Giugno 2016, 17:18:04 »
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« Ultima modifica: 15 Giugno 2016, 17:19:55 di maxpullo » Loggato
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