Di austerità si può morire, come le cronache ci stanno ricordando negli ultimi tempi. Non c'è nessuna virtuosità nel risparmio se alla fine il paziente deperisce e...muore.
Sta accadendo per gli stati, potrebbe accadere con Urania.
Il dibattito, che per chi segue le vicende economiche sta da alcuni anni contrapponendo i fautori dell'austerity che la vedono come premessa ineludibile ed esclusiva per il rilancio (la stragrande maggioranza) e i pochi che vi si opponevano denunciandone la miopia e l'insensatezza si sta clamorosamente risolvendo negli ultimissimi tempi a favore di quest'ultimi. Il risanamento è importante, imprescindibile ma NON può avere un valore assoluto e NON  può in alcun modo sostituirsi ad una economia dal lato dell'offerta che crei essa stessa le premesse per un rilancio della domanda.
Ci sono voluti la Grecia e l'Italia (dopo il trattamento subito nell'ultimo anno e mezzo con susseguente risultato elettorale) ad aprire gli occhi a molti soloni...
Passando dai massimi ai minimi sistemi, ribadisco che  Urania a mio modo di vedere potrebbe rilanciarsi e garantirsi tranquillamente la sopravvivenza con una ricetta semplicissima a base di autori di grido, raddoppio della periodicità e dimezzamento della tiratura, sacrificio nella qualità del supporto cartaceo, abbattimento di circa un 30% del prezzo di copertina.

1) Autori di grido, sì, perché sono quelli vendono!!!(mi arrabbio quando leggo che l'agente di P.F.Hamilton avrebbe chiesto "troppo" per i diritti dei prequel del ciclo del Vuoto. Probabilmente quelli sono i volumi che hanno venduto di più negli ultimi 10 anni, be' comincia a pagarlo e vedi che poi ci rientri dall'investimento...)

2) Raddoppio della periodicità e dimezzamento della tiratura, perché se per i costi del magazzino Mondadori il 50% della tua tiratura comincia a  finire dopo 24 ore dall'uscita sui mercatini dell'usato o su internet a prezzi dimezzati per il compratore allora stai sbagliando qualcosa...

3)Sacrificio della qualità del supporto cartaceo, preferite carta riciclata+colla di pesce o beccarvi le ristampe di K. Baker, Jeter, ecc. ecc.?

4) Abbattimento del 30% del prezzo di copertina=Urania a €3,50 sub condicio 1-2-3, perché allora venderesti due Urania al mese che farebbero 7 euro mentre oggi NON vendi un Urania a 4,90 (ah, naturalmente Collezione dovrebbe passare bimestrale per ovvi motivi)

Questa sarebbe una soluzione dal lato dell'offerta, creativa, efficace, e che soprattutto sosterrebbe la sua  domanda alimentandola, non uccidendola.
Potrebbe funzionare?Io credo di sì, un acquirente in più Urania lo guadagnerebbe di sicuro

Comunicazione agli abbonati:

"Gentile abbonato,

in considerazione delle numerose richieste pervenute dai nostri lettori, che sentivano l'esigenza di recuperare grandi libri del passato ormai non più disponibili, Urania da oggi prevede anche delle ristampe di capolavori del recente passato, che sono da considerarsi delle piccole pietre miliari della science fiction e che non sono più reperibili sul mercato, se non a prezzi esorbitanti in quello dell'usato.

Ecco dunque che la normale programmazione di Urania, finora composta da 12 novità all'anno, subirà un significativo cambiamento, proponendo un volume inedito alternato alla ristampa di quelli che per la redazione sono considerati capolavori del recente passato della fantascienza (mai comunque più recenti di vent'anni). Sei ristampe all'anno per rendere nuovamente disponibili dei romanzi chiesti a gran voce dagli appassionati e che non possono mancare dalla libreria degli amanti del genere.

Confidiamo che questa novità faccia piacere anche ai nostri abbonati, nel caso non fossi soddisfatto, ti invitiamo a contattare il nostro customer service chiamando il numero 199.111.999 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00)* oppure inviando una mail a abbonamenti@mondadori.it per concordare una differente soluzione.

Cordiali saluti.


Ufficio Abbonamenti "

In pratica mi si avvisa che, tra i 12 numeri previsti in abbonamento, potrebbero arrivarmi teoricamente 6 numeri che già possiedo (visto che sono "quasi collezionista" da 15 anni c'è una forte probabilità).
Ho forti perplessità sul fatto di rinnovare l'abbonamento. A costo di cercarmi Urania nelle edicole in capo al mondo, odio accumulare doppioni...

Citazione da: waferdi il 27 Marzo 2013, 11:19:32

..... altro che la macchina del tempo non si è fermata mai.

No ragazzi !! Diamo ad Urania ciò che è di Urania: la macchina del tempo non si è fermata mai !

Anzi al contrario: adesso la usano almeno  1 volta ogni 2 mesi (a volte anche più spesso) per tornare indietro di almeno 20 anni e ripescare i capolavori che propongono in edicola.

Se ristampassero La collina di Hawotack non mi dispiacerebbe, se ristampassero tanti dei primi che non ho mai letto sarei felice...vedremo....

Sinceramente credevo che le ristampe fossero cadenzate con più criterio ovvero più diradate: il 50% delle uscite annuali è una roba spaventosa.
Il mercato dell'usato "a prezzi esorbitanti", poi, non si commenta: personalmente lo considero come un insulto
1) a chi questo mercato lo ha vissuto per anni sulla propria pelle per reperire la sua collezione,
2) a chi contitua ad usarlo per incrementare le sue letture e
3) a chi questo mercato lo utilizza per offrire un servizio che la Mondadori non si è mai sognata di offrire ai suoi clienti.
Senza parole

Citazione da: bibliotecario il 27 Marzo 2013, 13:42:49

Speravo una ristampa ogni tre/quattro volumi Sei l'anno è uno scempio. Con Lippi che sul blog continua a dire che abbiamo rischiato di passare a bimestrale. Magari dico io fosse successo! Capisco tutti i problemi della Mondadori ma anche loro dovrebbero capire quelli dei collezionisti. Ok, Urania costa poco, ma per avere 6 novità l'anno secondo loro dovrei pure acquistare 18 doppioni? Possibile che con tutto quello che viene pubblicato oggigiorno nel mondo, non si riesca a trovare dodici romanzi l'anno con un costo di diritti e traduzioni alla portata del budget Mondadori per Urania? Questa si che è fantascienza. Quando ha chiuso i battenti la Nord, è stato un colpo durissimo per me, ed in fondo mi sono sentito pure in colpa. Quando chiuderà Urania, a breve presumo, mi dispiacerà moltissimo ma di sicuro non mi sentirò in colpa, sarò semplicemente arrabbiatissimo con gli incompetenti che l'hanno portata alla chiusura.

quoto il biblio in tutto.

mi chiedo questo: si potrebbe dimostrare, per assurdo, quanto pesi il giudizio di noi collezionisti e degli abbonati? ovvero: se tutti i collezionisti e gli abbonati smettessero per 6 mesi di comprare urania e disdissero gli abbonamenti, urania quanto perderebbe? il 10%, il 20%, il 50% delle vendite?

sarei curioso,
slan

hum bisogna convertire alla fantascienza più gente possibile, nel mio piccolo ho portato al lato oscuro della lettura fantastica 3 persone.

Citazione da: Lupo dei Cieli (VinMar)alias Proff. Sassaroli il 27 Marzo 2013, 18:41:33

Se chiude Urania ( e se continua cosi è sicuro) ci saranno ancora le Trifidate???? Vin

Vin stai scherzando spero? Chiude Urania, terremoti, uragani e pestilenze varie ma LA TRIFIDATA continuerà.
Mica collezioni solo l'Urania, collezioni anche amici.