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Discussione: Alieni e mostri (letto 11967 volte) |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #60 data: 13 Novembre 2009, 14:31:44 » |
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Citazione da: dhr il 13 Novembre 2009, 13:56:23
ok, l'espressione che ho usato era un po' generica. Però gli elementi classici (intendo spec. i favolosi anni '50) ci sono: alieni - già sbarcati, senza astronavi -, mostri giapponesizzanti, esseri umani sospetti, minacce alla Terra, catastrofismo... e soprattutto humour. Come ho detto una volta, scandalizzando Lippi: a rovinare la SF è stato "2001" che l'ha trasformata in una roba seriosa.
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forse io appartengo ad un'altra generazione "Fantascientifica", per me Humor e Fantascienza sono due cose che stanno all'esatto opposto, certo posso anche divertirmi a leggere qualche libro o vedere qualche film in cui la vena umoristica è preponderante o importante, sapendo a cosa vado incontro lo leggerò o vedrò con un determinato atteggiamento cognitivo. Però per me Fantascienza significa proprio: "no humor", o quantomeno che non sia buttata troppo sul ridere, altrimenti perchè mi piaccia dev'essere proprio fatta bene e lo Humor dev'essere molto sottile e assolutamente mai troppo spinto o demenziale. non esistono secondo me una fantascienza seriosa e una umoristica, esistono la Fantascienza e ciò che non lo è. 
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| « Ultima modifica: 13 Novembre 2009, 14:32:06 di maxnaldo » |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #62 data: 13 Novembre 2009, 16:10:00 » |
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Maaaax, ma che dici? Fantascienza e humor non coesistono?  Mi crolla un mito!!!!! ... lo sai, vero, chi è il personaggio che hai scelto come immagine? Non dimentichiamoci però che la "buona" fantascienza non sono solo le astronavi e i mostri verdi, ma anche riflessione, indagine e satira: al "buon dottore" non mancava certo l'umorismo e moltissimi da Simak a Sheckley, sino ad Adams ed a Sladek hanno fatto dell'humor e della satira uno dei loro cavalli di battaglia... e senza scavare troppo nel passato, anche molte "situazioni" presentate da Tonani nei suoi romanzi contribuiscono a "sdrammatizzare" e fanno sorridere, un po' come quando Clint Eastwood ammazzava l'ultimo cattivo e poi diceva " non mi tornavano i conti"... E comunque ricordatevi sempre che in certi casi...  ... resistere è inutile!
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| « Ultima modifica: 13 Novembre 2009, 16:12:16 di maxpullo » |
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Un tempo questo forum era tutta campagna... |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #63 data: 13 Novembre 2009, 17:10:26 » |
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Fantascienza e humour coesistono benissimo (e niente impedisce che attraverso l'umorismo passi anche un messaggio profondo, probabilmente viene fatto con più garbo), fra tutti vorrei citare:
Hoka sapiens (Earthman's Burden, 1957) di Poul ANDERSON e Gordon R. DICKSON;
Circumluna chiama Texas (A Spectre is Haunting Texas, 1968) di Fritz LEIBER;
Bill, eroe galattico (Bill, the Galactic Hero, 1965) di Harry HARRISON;
Ed egli maledisse lo scandalo (Of Godlike Power, 1965) di Mack REYNOLDS;
Dopo la catastrofe (After Things Fell Apart, 1970) di Ron GOULART;
Il congresso di futurologia (Kongress Futurologiczny, 1971) di Stanislaw LEM;
Cantata Spaziale (Space Chantey, 1968) di R. A. LAFFERTY (una delle cose più spassose che abbia mai letto).
Un saluto da ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #64 data: 13 Novembre 2009, 18:19:19 » |
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Citazione da: Cletus il 13 Novembre 2009, 14:20:48
(...)
La mia domanda è: "In un libro di fantascienza si vuole o no che compaia quello che già oggi è sotto gli occhi di tutti nella realtà? O si preferisce scavalcare l'oggi e inventarsi un domani?". Badate, non è una cosetta di poco conto, perché sono nati tanti flame attorno al concetto "...e ma questo lo trovò già sulle pagine dei quotidiani!".
(...)
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Premettendo che rispetto l’opinione di chiunque pur a volte non condividendola, la mia risposta è la seguente: in fantascienza l’oggi reale non mi interessa. Tutt’al più desta la mia attenzione quando viene preso e considerato come base di partenza per fantastiche evoluzioni più o meno realmente futuribili. Io preferisco il domani possibilmente avulso da qualsivoglia aggancio con il presente; meglio ancora preferisco il lontano futuro dove il mondo possibile viene sostituito dal mondo fantastico. Qualcuno dice che in realtà nel tempo coesistano presente passato e futuro. Dunque un futuro reale realizzato, ma non ancora conosciuto, o comunque, forse, che possiamo tentare di indovinare. A me non interessa nemmeno quello. A me interessa il futuro ex novo creato dalla mente. Esiste ed è anch’esso realizzabile? Questa è una gran bella domanda senza risposta. In ogni caso il mio futuro fantascientifico deve sempre riuscire a sorprendermi. Ecco il sense of wonder, del tutto personale, particolare e soggettivo. Non è necessario che ci sia sempre, tuttavia esso serve a farmi dire leggendo un libro che magari a un altro lettore non piace: splendido, spettacolare, incredibile. Sullo humor sono vicino al pensiero di Maxnaldo anche se penso che se l’autore davvero ci sa fare, potrebbe anche dare un tocco di leggerezza alla narrazione. Cordialità, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata.
Albert Einstein |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #65 data: 14 Novembre 2009, 11:53:14 » |
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Bel thread e ben sviluppato, ma a questo punto mi sorge il dubbio che si finisca per dare ragione alla citazione del Sire nella sua Tana: Un giorno, in bancarella: -Buongiorno, ha dei libri di fantascienza? -No, signore, abbiamo solo libri seri... La fantascienza è letteratura, buona o cattiva, e vi assicuro che mi è molto difficile fare un "equo canone" dei criteri ispiratori di un buon racconto o romanzo. Il thread è nato da un accorato appello al ritorno ad alcuni elementi caratterizzanti il nostro "genere" ed è stato un avvio del tutto genuino ma altre considerazioni successive sulla commistione di aspetti caratterizzanti va intesa davvero come l'ha proposta Cletus: burlescamente! Cosa ci fa apprezzare o addirittura amare un libro? E' giusto dire che in esso vi siano proporzioni definite di questo o di quello? Ha ragione Cletus a dire di prenderlo come un giochino ma a un certo punto mi è sembrato di vedere che si prendevano per soldi veri quelli di questo Monopoli. Come suol dire l'amico Gundam..buone letture a tutti! SSS Freesmo
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Felice chi è diverso
essendo egli diverso,
ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.
(Sandro Penna) |
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dhr
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #66 data: 14 Novembre 2009, 20:25:51 » |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #67 data: 15 Novembre 2009, 14:32:24 » |
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Salve a tutti, questo è il mio primo post sul forum di UM. Quale migliore occasione per presentarsi, sottoscrivendo in pieno questa discussione iniziata da Gretana?
Anche io auspicherei qualche nuova proposta editoriale in cui si narri di viaggi interstellari, gravitazione quantistica, spazi curvi, intelligenze extraterrestri (o, meglio ancora, extrasolari), paradossi relativistici, distopie androidi, anidrobiosi, &tc.
Durante gli anni della fantascienza aurea e classica è stato scrito moltissimo e non so se mi basterà una vita per leggere tutto, ma sarebbe davvero bello se tornasse una corrente di autori moderni che tornassero a fantasticare sui nostri argomenti preferiti, con una buona base di rogore scientifico. Fra l'altro, credo proprio che il nostro secolo avrebbe moltissimo da dire in questo senso.
La mia ricetta:
- Idee originali 25
- Sense of wonder 36
- Rigore scientifico 35
- Divertissement 2
- Analisi socio-politica 2
A presto
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #68 data: 17 Novembre 2009, 09:14:21 » |
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Citazione da: maxpullo il 13 Novembre 2009, 16:10:00
Maaaax, ma che dici? Fantascienza e humor non coesistono?
Mi crolla un mito!!!!! ... lo sai, vero, chi è il personaggio che hai scelto come immagine?
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no, come dicevo possono anche coesistere, fino a certi limiti però, se si esagera con lo Humor dopo per me diventa qualcos'altro, non è più Fantascienza. il personaggio che ho nel mio avatar non a caso è la trasposizione cinematografica del personaggio del libro, e ti dirò che se al cinema mi sono divertito, sono andato a vedere quel Film con cognizione di causa sapendo a cosa andavo incontro, il libro non l'ho mai digerito, la prima volta che provai a leggerlo lo abbandonai dopo poche pagine. tra cinema e letteratura c'è sempre una bella differenza e quello che magari funziona sulla carta non funziona nel video, e viceversa. Nel caso della "Guida Galattica..." io trovo divertente e mitico il film ma non riesco proprio però a digerire e considerare "Fantascienza" il libro.
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #69 data: 17 Novembre 2009, 10:19:41 » |
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Non sono in grado di citare i brani di due post diversi e allora rimedio in questo modo: a Maxnaldo dico che anche io, come lui, non sono mai riuscito a leggere “Guida galattica…” nè mai lo leggerò. A Freesmo dico: è vero caro Freesmo, dici bene, le proporzioni lasciano il tempo che trovano e a volte noi di UM ci prendiamo sul serio, ma ogni tanto è anche bene farlo, ne converrai. Ed è anche vero, come hanno detto tanti in questo thread, che la fantascienza è tantissimo altro. Per esempio è lontanissimo futuro che stranamente confina con il remotissimo passato mentre entrambi si relazionano con la Terra che altro non è, nella realtà tangibile, se non un piccolissimo granello in un mare di sabbia. E’ anche futuro possibile molto prossimo, bello, brutto o degenerato che sia. E’ anche Tempo che sfugge ad ogni possibile nostra conoscenza e Tempo applicato a cose reali dell’Universo la cui distanza da noi e da loro stesse è così enorme da non essere nemmeno concepita dal nostro intelletto. Tutto questo e soprattutto non soltanto questo: ecco la fantascienza. Muoversi tra queste cose con la mente e dunque con la fantasia è fantascienza. L’esplorazione dello stesso intelletto dell’uomo con o senza un adeguato supporto scientifico è fantascienza. Qualcuno dice che essa sia anche Divina Commedia e Orlando Furioso… Io mi spingo ancora più in là e dico, ma è soltanto una mia convinzione personale, che senza di essa forse non ci sarebbe nemmeno una storia dell’uomo. Cordialità, Den Heb
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| « Ultima modifica: 17 Novembre 2009, 10:26:46 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata.
Albert Einstein |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #70 data: 17 Novembre 2009, 10:24:10 » |
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Citazione:Qualcuno dice che essa sia anche Divina Commedia e Orlando Furioso… Io mi spingo ancora più in là e dico, ma è soltanto una mia convinzione personale, che senza di essa forse non ci sarebbe nemmeno una storia dell’uomo. Den Heb |
Anche la religione è un sotto-capitolo della fantascienza (José Louis Borges)
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #71 data: 17 Novembre 2009, 10:32:34 » |
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Citazione da: dhr il 17 Novembre 2009, 10:24:10
Citazione:| Qualcuno dice che essa sia anche Divina Commedia e Orlando Furioso… Io mi spingo ancora più in là e dico, ma è soltanto una mia convinzione personale, che senza di essa forse non ci sarebbe nemmeno una storia dell’uomo. Den Heb
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Anche la religione è un sotto-capitolo della fantascienza (José Louis Borges)
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Questo non lo so. Ma so che è un capitolo che, come la politica, non è nemmeno il caso di tentare di aprire. Cordialità, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata.
Albert Einstein |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #72 data: 17 Novembre 2009, 13:16:55 » |
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Citazione da: Den Heb il 17 Novembre 2009, 10:19:41
Qualcuno dice che essa sia anche Divina Commedia e Orlando Furioso… Io mi spingo ancora più in là e dico, ma è soltanto una mia convinzione personale, che senza di essa forse non ci sarebbe nemmeno una storia dell’uomo. Cordialità,
Den Heb |
Insomma, la fantascienza come mitologia e mitografia dell'uomo contemporaneo: sono d'accordo, anzi, non riesco a immaginare una definizione migliore. Però in tal modo, ha ragione anche Dario quando scrive: Citazione da: Cletus il 13 Novembre 2009, 14:09:40
Scherzi a parte, che la fantascienza abbia anche una funzione ludica ok, ma onestamente con tutto quello che mette in campo in termini di idee, speculazione scientifica, analisi socio-politica, merita da parte dei suoi lettori/estimatori/appassionati ben altre considerazione...
Ciao
Cletus
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Come al solito la virtù è nel mezzo: l'Autore di Fantascienza (ma potrebbe valere anche per gli altri generi letterari di massa) deve costantemente tenere in considerazione tanto l'aspetto ludico (il divertissement, l'evasione, il sense of wonder, la leggibilità) quanto il collegamento con la realtà contemporanea (e quindi tecnologia e società, politica e -perché no?- religione). Come non apprezzo le fanta-dissertazioni scientifiche o sociologiche, così storco il naso davanti a romanzi-tutta-azione (come, per fare un esempio. il recente La chiesa elettrica, in cui non c'è nemmeno una briciola di approfondimento socio-politico-religioso!  ).
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| « Ultima modifica: 17 Novembre 2009, 13:18:21 di Darkyo » |
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione."
Freeman Dyson |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #73 data: 17 Novembre 2009, 14:33:19 » |
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Citazione da: Den Heb il 17 Novembre 2009, 10:19:41
Non sono in grado di citare i brani di due post diversi e allora rimedio in questo modo: ... A Freesmo dico: è vero caro Freesmo, dici bene, le proporzioni lasciano il tempo che trovano e a volte noi di UM ci prendiamo sul serio, ma ogni tanto è anche bene farlo, ne converrai. Ed è anche vero, come hanno detto tanti in questo thread, che la fantascienza è tantissimo altro.
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Ne convengo, certo! Ma qui ti rispondo soprattutto per farti vedere un esempio di citazione multipla! Come si fà, mi chiederai? Devo proprio alla tua affermazione qui citata lo sforzo creativo che mi ha portato a trovare la soluzione...che è facile! Ero stufo anch'io di vedere citazioni a valanga così ho trovato un modo per farle. Non so se sia quello giusto ma per ora ti invito a pensarci e, se non ci riesci, te lo dirò...ma dopo!  In effetti la fantascienza assomiglia al golf in quanto in loro è contenuto ...TUTTO!!! Cordialità DOPPIE (..ma potevano essere,e tu ricevile, come ennuple!) a Den!! SSS Freesmo
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Felice chi è diverso
essendo egli diverso,
ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.
(Sandro Penna) |
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Re:Alieni e mostri
« Rispondi #74 data: 17 Novembre 2009, 15:54:10 » |
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Leggendo questi post verrebbe da pensare che se la FS in Italia venisse apprezzata quanto questo tread saremmo un popolo di poeti, navigatori e…lettori di FS, appunto.
Tornando alla realtà vorrei dire la mia di lettore un po’ “onnivoro” e trovo che l’affermare “perché non si scrivono più romanzi così” contenga un pericolo: quello della cristallizzazione di un genere. Evidentemente la FS ha subito un’evoluzione sia come forma che come contenuto. Essa è nata come genere (prevalentemente) “d’evasione”, con omini verdi, guerre spaziali, ecc., diventando “anche” letteratura di impegno, di denuncia, e di anticipazione, ed ecco il cyberpunk, gli umanoidi, le società alienizzanti, ecc. Tutto ciò è in qualche misura inevitabile. In musica oggi si scrivono ancora quartetti per archi?, trii per pianoforte, violino, ecc.? Sì, ma forse non con gli stessi scopi dei tempi di Mozart e di Beethoven (leggi composizioni per le “masse”). Eccoci allora alla violenza; il mondo presente e, con ogni probabilità quello futuro, è intriso di essa. E’ allora importante distinguere tra la violenza narrata (talora necessaria o addirittura indispensabile) e quella descritta (quasi sempre superflua). Guerra e Pace è un romanzo violento? Insomma dire no ad essa significa anche qui limitare gli autori e limitarsi nelle proprie letture, quindi nelle proprie emozioni. Quanto alle percentuali è come dire,facciamoci le percentuali della nostra donna (uomo) ideale: possibile ma estremamente variabile, quindi forse inutile e, in letteratura anche dannoso: quando leggo il libro io voglio conoscere la percentuale di quell’autore, se non coincide con la mia, al massimo il libro non mi piace.
In conclusione io penso che bisogna essere aperti e apprezzare anche lo sforzo di scrivere qualcosa di diverso, altrimenti si corre il rischio di leggere sempre la stessa cosa e non dimenticare che in fondo leggere può essere visto come uno “scrivere allo specchio”: vogliamo leggere certe storie: bene cominciamo a scriverle!
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| « Ultima modifica: 17 Novembre 2009, 16:42:03 di bibliotecario » |
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