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Discussione: Odio (letto 2758 volte) |
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Re:Odio
« Rispondi #4 data: 11 Giugno 2013, 23:41:24 » |
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Citazione da: Dexter Ward il 11 Giugno 2013, 20:50:50
Non ce la faccio più... devo dirlo a qualcuno... odio le raccolte, odio i libri con più storie all'interno, odio dover cambiare i personaggi e le storie all'interno di un solo libro, odio, odio, odio... Quando leggo un libro, questo deve contenere un solo mondo, una sola storia, devo sapere che inizia alla prima pagina e finisce all'ultima... sto impazzendo!!!!!!!!!!
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Perchè non ti prendi l'elenco del telefono? Dalla A alla Z.  w.
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Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'. |
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Re:Odio
« Rispondi #5 data: 12 Giugno 2013, 09:28:52 » |
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Re:Odio
« Rispondi #6 data: 12 Giugno 2013, 12:20:40 » |
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Citazione da: gasp63 il 12 Giugno 2013, 09:28:52 Quoto ! Inizialmente non avevo gran feeling coi racconti... poi grazie ad antologie di grande qualità come "Le grandi storie della SF" (curata da Asimov/Greenberg), i premi hugo (curata da Asimov), Storie dallo spazio interno e Storie dallo spazio esterno (curate da Sandro Pergameno), Le meraviglie del possibile (curata da Fruttero e Solmi), Cosmolinea di Brown, un'antologia di E.F.Russell ed una doppia antologia di Pohl (uscita su Urania), la situazione è cambiata. Mi hanno come "sbloccato" ed ho scoperto poi tante splendide antologie (quelle curate da Aldiss, da Silverberg...ce ne sono tante). Ci sono racconti eccezionali !!
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Re:Odio
« Rispondi #7 data: 12 Giugno 2013, 13:22:30 » |
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Le raccolte sono utili e funzionali, vanno viste come contenitori di romanzi e racconti che per qualche motivo hanno un collegamento, un denominatore comune, che può essere il tema, il protagonista, un periodo particolare della carriera dell'autore, o anche solo l'autore stesso. Non sono l'equivalente letterario dell'album musicale, quest'ultimo ha -o dovrebbe avere- un'anima, un filo conduttore ben individuabile, la raccolta o antologia di racconti è solo un modo per riunire diverse opere che altrimenti andrebbero ricercate singolarmente, con buona probabilità di ometterne qualcuna. Naturalmente parlo da lettore, appassionato ma non estremamente esperto  Ho apprezzato enormemente, anzi mi sono deliziato, a leggere le antologie di Asimov sugli inizi della sua carriera. Non sono certamente opere memorabili, alcune sono oggettivamente grossolane, adolescenziali, ma sono un documento storico, i primi passi di uno dei maggiori personaggi della FS. Mi sono immedesimato con lui quando ventenne andava a sottoporre i suoi scritti a John Campbell, ho sentito la sua trepidazione di ragazzo mentre aspettava la risposta del boss. Sono quelle antologie che mi hanno spinto come in pellegrinaggio sulle stesse strade, sperando di incontrarlo ho speso gran soldi al Russian Tea Room dopo aver letto i resoconti di Isaac delle cene in compagnia di ammiratori, e ammiratrici...
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| « Ultima modifica: 12 Giugno 2013, 13:30:14 di Adam Reith » |
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"abbiamo tutti la nostra macchina del tempo. per andare nel passato: i ricordi. e nel futuro: i sogni" (The Time Machine) |
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Re:Odio
« Rispondi #8 data: 12 Giugno 2013, 16:51:22 » |
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Citazione da: Dexter Ward il 11 Giugno 2013, 20:50:50
Non ce la faccio più... devo dirlo a qualcuno... odio le raccolte, odio i libri con più storie all'interno, odio dover cambiare i personaggi e le storie all'interno di un solo libro, odio, odio, odio... Quando leggo un libro, questo deve contenere un solo mondo, una sola storia, devo sapere che inizia alla prima pagina e finisce all'ultima... sto impazzendo!!!!!!!!!!
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Allora ti consiglio di NON andare a vedere Cloud Atlas. Splendido film con sei storie che si intersecano e si contaminano, in cui gli attori principali, Tom Hanks in testa, interpretano ciascuno sei ruoli molto diversi.  Io ci ho messo una decina di minuti per iniziare a capirci qualcosa ... ma poi ... che splendore ... Bye. Sagan
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Gutta cavat lapidem |
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Re:Odio
« Rispondi #9 data: 12 Giugno 2013, 17:17:14 » |
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Citazione da: Adam Reith il 12 Giugno 2013, 13:22:30
Non sono l'equivalente letterario dell'album musicale, quest'ultimo ha -o dovrebbe avere- un'anima, un filo conduttore ben individuabile, la raccolta o antologia di racconti è solo un modo per riunire diverse opere che altrimenti andrebbero ricercate singolarmente, con buona probabilità di ometterne qualcuna.
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Non sempre... "I segreti di Vermilion Sands" di Ballard è un "album". Tanto per citarne uno. O anche "Stazione ospedale" di James White, "L'astronave d'oro" e "Giù nei vecchi mondi" di Cordwainer Smith ... Le raccolte ad opera di terzi sono un "best of" (regina dell'aria e della notte; Cosmolinea; Symbiotica ed altri racconti...) o a volte un "rare and outtakes" (I guerrieri delle galassie...) o un "tribute album" (Storie dal crepuscolo di un mondo...) o le classiche compilation a tema (Mirrorshades, I premi Hugo, I tempi che corrono...). C'è un pò di tutto .... 
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Re:Odio
« Rispondi #10 data: 12 Giugno 2013, 17:24:42 » |
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Devo essere sincero , anche io non amo le antologie, certamente però non le odio  , questo tipo di lettura mi piace solo in alcuni contesti tipo: vado a prendere mia moglie a lavoro e so che devo andare prima per via del traffico, quindi arrivo con un certo minutaggio in anticipo, diciamo una mezzoretta a questo punto ho in auto un libro con racconti brevi, oppure , al mare, non mi piace stare troppo tempo fermo sotto l'ombrellone , quindi , racconto breve. Ma solo in questi frangenti, se so che ho la possibilità di avere tempo libero a sufficienza, mi sparo il romanzo.
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Re:Odio
« Rispondi #11 data: 12 Giugno 2013, 17:44:39 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 12 Giugno 2013, 17:24:42
Devo essere sincero , anche io non amo le antologie, certamente però non le odio , questo tipo di lettura mi piace solo in alcuni contesti tipo: vado a prendere mia moglie a lavoro e so che devo andare prima per via del traffico, quindi arrivo con un certo minutaggio in anticipo, diciamo una mezzoretta a questo punto ho in auto un libro con racconti brevi, oppure , al mare, non mi piace stare troppo tempo fermo sotto l'ombrellone , quindi , racconto breve. Ma solo in questi frangenti, se so che ho la possibilità di avere tempo libero a sufficienza, mi sparo il romanzo.
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Bello! Anche questa è una via. Te ne dico un'altra: quando finisco di leggere un romanzo a notte inoltrata ma ho ancora voglia di leggere mi butto sui racconti. Proprio l'altra sera finito il romanzo di Tevis (erano le 2 di notte) mi sono sparato "Neutron star" di Niven.
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