Come citavo in un post proprio poco fa, "Cristalli Sognanti" di Sturgeon nell'edizione Libra tradotta da Malaguti.

Passatomi circa 25 anni fa da mio zio, insieme a City di Simak (seconda lettura, sempre Libra), John Carter di Marte (Cosmo Oro) e poi Asimov, Bradbury..., mi ha catturato irrimediabilmente, facendomi comprendere che la fantascienza può essere anche un modo per porci semplicemente in una diversa condizione o punto di osservazione (spazio-tempo-fisico-chimico-intellettivo-senziente che sia) in cui immaginare di muoverci, con meno certezze, ma mettendoci alla prova e ponendoci qualche domanda in più su noi stessi e sulla vita.
Anche per questo dicevo che da allora non sono stato più lo stesso, ereditando la sua passione, i suoi urania e un pò della sua poetica e sognatrice visione del mondo.

Scusate, non volevo farla troppo spessa, ma si sa, il primo amore....

Fondazione - La quadrilogia completa (ovviamente di Isaac Asimov), versione Club degli editori.

Eccolo:

In assoluto il mio primo libro di fantascienza fù :

( avrò avuto un 12,13 anni, preso in edicola, seguirono altri Lovercraftiani )


Il mio primo urania eccolo qui :

più o meno stessa età di sopra, faceva parte del primo prestito di Urania fattomi dal quel mentore fantascientifico di mio zio. Curiosamente mi sono accorto in seguito che è uscito la stessa settimana che sono nato

Aggiungo anche il mio primo Asimov, perché anche quello non si scorda mai :

Le catene di Eymerich, estate 1995.
Sotto la pineta dietro la spiaggia con la febbre.

1984

Citazione da: waranza (ex wawawa) il 11 Aprile 2013, 13:37:38

Crociera nell'infinito di Van Vogt

...e chi ben comincia è a metà dell'opera !