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Discussione: JACK WILLIAMSON (letto 1630 volte) |
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Re:JACK WILLIAMSON « Rispondi #2 data: 09 Aprile 2014, 17:29:16 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 09 Aprile 2014, 15:34:07 Ho notato che non ci sono commenti in parecchi volumi di questo autore, possibile che nessuno di voi abbia apprezzato i molteplici libri che ha scritto ??? Perché ??? Fatemi sapere.
| E' per puro caso che ancora non ho letto nulla di suo, ma è in coda di lettura. In realtà sto leggendo proprio adesso "I figli della Luna", uscito il mese scorso su UCZ, lo sto per finire ed a breve inseriro' il commento. Posso dirti cmq che è un romanzo molto gradevole, ben scritto, stile semplice, conciso, scorrevole. Certamente il prossimo suo romanzo che leggerò sarà "Un ponte tra le stelle", romanzo che mi ha sempre attirato parecchio ed UCZ con una delle copertine di Franco Brambilla che io preferisco. mi attirano molto anche i seguenti:
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*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo: |
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Re:JACK WILLIAMSON « Rispondi #5 data: 10 Aprile 2014, 13:19:01 » |
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Ho Letto "Il figlio della Notte", "I figli della Luna", "Gli umanoidi" e il ciclo "Scogliere dello Spazio". E' un autore con lo stile della vecchia scuola, e si sente anche nei romanzi più recenti. Il figlio della Notte tra questi è quello che più risente dell'età, gli Umanoidi è un pò prolisso, ma è fondamentale per chi vuole approfondire la tematica "robotica"; lo stile è un pò asimoviano ma in chiave per nulla rassicurante. Bello i figli della luna, anche questo in "vecchio stile", con qualche cliché tipico anni '50 ma in questo caso non stona, anzi è una gradita sorpresa che dona un tocco magico a tutta la storia. Il Ciclo delle Scogliere è valido, ma il primo romanzo è il più bello e solido : una trama avvincente, misteriosa e movimentata, con un grado di tensione e truculenza che credo negli anni '60 dovesse risultare molto innovativo e tutt'ora rimane davvero impresso : mi riferisco allo splendido capitolo dell'"isola dei corpi". Il giudizio su queste letture è nel complesso positivo, forse trame non molto lineari e con momenti di "stanca" , ma poco importa, è capace di grandi "schizzi di colore" narrativo, anche cupi, ma che imprezioscono indubbiamente le sue opere.
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« Ultima modifica: 10 Aprile 2014, 13:20:07 di Sherdan » |
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