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Discussione: Passeggiata tra pagine Fantasy (letto 67798 volte) |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #45 data: 25 Settembre 2013, 13:23:46 » |
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Citazione da: And il 25 Settembre 2013, 11:40:11 Scusa Grianne ma stai tenendo il meglio per ultimo?
non mi pare che per ora ci siano opere/saghe decisamente belle, o sbaglio?
Continuo a seguirti e attendo fiducioso!
| Ah be' con questo topic non volevo limitarmi soltanto alle opere belle, ma volevo fare un percorso un po' più completo. Ho scelto come ordine di presentazione più o meno quello cronologico delle mie letture, e per quanto riguarda queste prime è esattamente come dice nova68: Citazione da: Nova68 il 25 Settembre 2013, 12:08:24 Beh, penso che siano considerazioni, in modo particolare, per le saghe lette tanto tempo fa, rieleborate a freddo, eleminando l'euforia ed il "senso of wonder" che poteva derivare dal momento e riconsiderato il tutto, filtrato attraverso le letture fatte in modo successivo.
| Al tempo le apprezzai, poi appunto una lettura dedicata a un pubblico giovane non necessariamente è da scartare, anzi. Comunque ai tempi di queste letture avrò avuto un 16 anni circa, e risultarono adatte per quell'età. Poi ai tempi compravo quello che trovavo completamente a caso, cosa che manco a dirlo non faccio più. Il livello medio delle cose che leggo adesso è migliore (anche se non sono stata esonerata dal leggere schifezze terribili anche ultimamente), e le mie saghe preferite devono ancora arrivare. Comunque ribadisco che questo è il mio percorso di lettura del genere fantasy, non un manifesto pubblicitario dedicatogli, quindi è chiaro che ci saranno anche giudizi negativi...e non saranno neanche pochi.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #46 data: 25 Settembre 2013, 14:12:22 » |
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Citazione da: Grianne il 25 Settembre 2013, 13:23:46
Ah be' con questo topic non volevo limitarmi soltanto alle opere belle, ma volevo fare un percorso un po' più completo.
Ho scelto come ordine di presentazione più o meno quello cronologico delle mie letture, e per quanto riguarda queste prime è esattamente come dice nova68:
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #47 data: 26 Settembre 2013, 20:29:32 » |
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Proseguo il cammino, presentando oggi una trilogia non esageratamente nota, e devo ammettere, abbastanza particolare. L'autrice protagonista di questo post è Cecilia Darth-Thornton, e voglio parlarvi della Trilogia di Bitterbynde. Quest'opera esce in Italia per la prima volta in Narrativa Nord, per poi essere riproposta dalla TeaDue in edizione economica. Trilogia di Bitterbynde- La Ragazza della Torre - La Dama delle Isole - La Signora di Erith La storia inizia in maniera particolare, per tutto il primo libro non conosciamo neanche il nome della protagonista, nonostante le vicende siano fortemente incentrate su di lei. Priva di ricordi, priva anche di un volto, in quanto quello che ha è estremamente deforme, arranca alla ricerca di...qualcosa. Inizialmente tutto si svolge all'interno di una torre, in compagnia di servi e sguattere, alla spasmodica ricerca di questi ricordi perduti. Passando attraverso varie vicessitudini Imhrien ritrova il suo volto, e vive un periodo come Rohain, la Dama delle Isole Sorrows, e dopo un po' ritrova anche i suoi ricordi, riuscendo a spezzare l'incantesimo che la teneva prigioniera. Ci sono opinioni estremamente contrastanti su quest'autrice e sulla sua trilogia. A me onestamente non è piaciuta, perché la prima parte l'ho trovata un po' noiosa, e nel finale l'ambientazione diventa troppo fiabesca. Con il tempo ho imparato a capire che apprezzo molto di più ambientazioni nettamente più "terrene", in stile Martin o Gemmell, o più epiche, come Jordan o Sanderson, ma quando comprai questi libri non ero così consapevole dei miei gusti. Questa trilogia non rientra nelle mie corde, nonostante riconosco che possa avere un suo valore in termini di originalità. Penso in ogni caso che una maggior esperienza avrebbe giovato a quest'autrice, perché l'andamento della trama è troppo altalentante. Parti piacevoli si alternano a parti oltremodo piatte e noiose...troppo noiose. Soprattutto l'ultimo libro, dove tutto diventa davvero fiaba e si discosta abbastanza dallo stile precedente, mi ha creato problemi. Una cosa però voglio ribadirla: è una storia originale. Peccato per la piega che poi prende, l'idea c'era.
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« Ultima modifica: 26 Settembre 2013, 20:32:40 di Grianne » |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #48 data: 27 Settembre 2013, 12:22:51 » |
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Ciao, sto notando che ci sono molte saghe/serie, che presentano nell'inteccio e nello svolgimento, molteplici elementi a carattere "amoroso". Diciamo una Fantasy Romance. E' un trend isolato oppure si è sviluppato molto questo filone nella fantasy ? Io ricordo, però sono ricordi di tempo fa, di aver letto spesso e volentieri Sword and Sorcery. Certo, ormai catalogare i generi è pressochè impossibile viste le molteplici commistioni di generi. Però ero curioso visto che le mie conoscenze nel Fantasy sono ferme a Conan, Elric o poco più
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************************************************************ In lettura:
************************************************************ Letti in precedenza: LA PISTA DELL'ORRORE (6,5) FANTERIA DELLO SPAZIO (7) LA MAPPA DEI DESIDERI (7,5) ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE (7,5) PROFUMO DI CIOCCOLATO (6) |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #49 data: 27 Settembre 2013, 17:52:41 » |
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Citazione da: Nova68 il 27 Settembre 2013, 12:22:51 Ciao, sto notando che ci sono molte saghe/serie, che presentano nell'inteccio e nello svolgimento, molteplici elementi a carattere "amoroso". Diciamo una Fantasy Romance. E' un trend isolato oppure si è sviluppato molto questo filone nella fantasy ? Io ricordo, però sono ricordi di tempo fa, di aver letto spesso e volentieri Sword and Sorcery. Certo, ormai catalogare i generi è pressochè impossibile viste le molteplici commistioni di generi. Però ero curioso visto che le mie conoscenze nel Fantasy sono ferme a Conan, Elric o poco più
| Beh, indubbiamente dai tempi di Conan ed Elric, gli autori di fantasy hanno compiuto molti passi avanti nell'affinare le dinamiche tra i sessi all'interno delle loro opere affidando alle donne ruoli non più da preda o comunque da figura secondaria meglio se priva di lingua. Le saghe più recenti vedono diverse figure femminili con ruoli da protagonista basti citare per esempio i personaggi di Catelyn Stark e Daenerys Targaryen de La Canzone del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin, mentre Morgana protagonista di "Le Nebbie di Avalon", citato da Grianne in un post precedente, si affida al fattore "amoroso" ma non certo per fini romantici ma bensì di controllo politico. Comunque, parlare di tendenza romance nel fantasy mi sembra un po' una "forzatura", piuttosto trovo che ci siano delle saghe pensate per piacere maggiormente ad un pubblico femminile come per esempio la saga di Outlander di Diana Gabaldon oppure la saga di Kushiel di Jacquelin Carey, ove prevalgono tematiche romantiche rispetto a quelle avventurose prevalenti nel resto del panorama. Anzi, a mio giudizio, la tendenza va verso un maggiore realismo nei contenuti (tutti i contenuti) come si evince dalle opere di Martin, Erickson o Abercrombie o anche Lynch di cui vedo hai qualcosa in lettura. Certo, vi è sempre la possibilità che in realtà la tendenza fantasy romance si stia affermando e io non mi sia accorto ancora di nulla.
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« Ultima modifica: 27 Settembre 2013, 17:54:05 di Fedmahn Kassad69 » |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #50 data: 27 Settembre 2013, 19:12:40 » |
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Citazione da: Fedmahn Kassad69 il 27 Settembre 2013, 17:52:41
Citazione da: Nova68 il 27 Settembre 2013, 12:22:51 Ciao, sto notando che ci sono molte saghe/serie, che presentano nell'inteccio e nello svolgimento, molteplici elementi a carattere "amoroso". Diciamo una Fantasy Romance. E' un trend isolato oppure si è sviluppato molto questo filone nella fantasy ? Io ricordo, però sono ricordi di tempo fa, di aver letto spesso e volentieri Sword and Sorcery. Certo, ormai catalogare i generi è pressochè impossibile viste le molteplici commistioni di generi. Però ero curioso visto che le mie conoscenze nel Fantasy sono ferme a Conan, Elric o poco più
| Beh, indubbiamente dai tempi di Conan ed Elric, gli autori di fantasy hanno compiuto molti passi avanti nell'affinare le dinamiche tra i sessi all'interno delle loro opere affidando alle donne ruoli non più da preda o comunque da figura secondaria meglio se priva di lingua. Le saghe più recenti vedono diverse figure femminili con ruoli da protagonista basti citare per esempio i personaggi di Catelyn Stark e Daenerys Targaryen de La Canzone del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin, mentre Morgana protagonista di "Le Nebbie di Avalon", citato da Grianne in un post precedente, si affida al fattore "amoroso" ma non certo per fini romantici ma bensì di controllo politico. Comunque, parlare di tendenza romance nel fantasy mi sembra un po' una "forzatura", piuttosto trovo che ci siano delle saghe pensate per piacere maggiormente ad un pubblico femminile come per esempio la saga di Outlander di Diana Gabaldon oppure la saga di Kushiel di Jacquelin Carey, ove prevalgono tematiche romantiche rispetto a quelle avventurose prevalenti nel resto del panorama. Anzi, a mio giudizio, la tendenza va verso un maggiore realismo nei contenuti (tutti i contenuti) come si evince dalle opere di Martin, Erickson o Abercrombie o anche Lynch di cui vedo hai qualcosa in lettura. Certo, vi è sempre la possibilità che in realtà la tendenza fantasy romance si stia affermando e io non mi sia accorto ancora di nulla.
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La domanda può essere interessante. Da un lato concordo con fedmahn nel dire che parlare di "fantasy romance" è decisamente eccessivo. Però è anche vero che il fantasy si è modificato molto negli ultimi anni, soprattutto se lo si paragona allo sword&sourcery; canonico. E a mio avviso si tratta di modificazioni migliorative. Io non amo lo sword&sourcery; stile margaret weis e tracy hickman, o terry brooks se vuoi, proprio a causa della loro "sterilità". Questo sottofilone del fantasy dà una forte importanza all'ambientazione (che però il più delle volte non ha nulla di eccezionale) e lascia ai margini i personaggi. La forte tendenza al realismo che si va invece affermando ultimamente ha come diretta conseguenza uno stile certamente più crudo, ma anche molto più introspettivo, molto più centrato sui personaggi. I protagonisti di oggi tendono ad essere uomini normali piuttosto che effimeri ed improbabili (e stereotipati) eroi. Le loro emozioni, sofferenze, meschinità, dolori, vengono mostrate con decisione. Ne consegue che spesso c'è un "amore". Ma non è l'amore del "romance". Si tratta di sentimenti molto reali e che davvero poco hanno a che fare con la favola. Si tratta di amicizia, affetto fraterno, passione, ossessione. Cioè tutti gli innumerevoli tipi di amore reale che penso ognuno di noi ha provato in vita sua. Poi c'è anche altro, tipo il filone sui vampiri & affini che va tanto di moda è perlopiù "romance", quando non si tratta di romanzi erotici. Di questo tipo ho letto una sola saga e magari ne parlerò. E a volte ci sono anche le favole vere e proprie. L'ultima trilogia di cui ho parlato, Bitterbynde, è di questo tipo. Quasi più Cenerentola che romance. Per quanto riguarda la Bradley invece è come dice fedmahn; le sue donne sono estremamente forti, e il principe azzurro sicuro non fa per loro. Lo stile di quest'autrice è del tutto femminile, ma tra tanti aggettivi che si possono scegliere per i suoi romanzi, certo "romance" non compare. Infine ci sono opere estremamente particolari, anche se effettivamente femminili, come la Saga di Kushiel nominata qui sopra. Avrò modo di scrivere di essa.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #52 data: 27 Settembre 2013, 20:24:42 » |
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Il post di stasera sarà impegnativo. Il Ciclo di cui voglio parlarvi è composto da più parti, e ho deciso di affrontarle separatamente, diversamente ad esempio da quanto fatto con Shannara. L'autrice è Robin Hobb, e si inizia con La Trilogia dei Lungavista. Prima di parlare della trilogia in particolare voglio fare una breve presentazione della Saga nella sua interezza, e lo farò elencando i titoli in lingua originale in quanto qui in Italia alcuni racconti sono inediti e alcuni romanzi sono in attesa di uscita. The Farseer Trilogy (La Trilogia dei Lungavista) - Assassin's Apprentice, 1995 - (L'Apprendista Assassino) - Royal Assassin, 1996 - (L'Assassino di Corte) - Assassin's Quest, 1997 - (Il Viaggio dell'Assassino) The Liveship Traders Trilogy (Ciclo dei Mercanti di Borgomago) - Ship of Magic, 1998 - (La Nave della Magia + La Nave in Fuga) - Mad Ship, 1999 - (La Nave dei Pirati + La Nave della Pazzia) - Ship of Destiny, 2000 - (La Nave del Destino) The Tawny Man Trilogy (La Trilogia dell'Uomo Ambrato) - Fool's Errand, 2002 - (Il Risveglio dell'Assassino) - Golden Fool, 2003 - (La Furia dell'Assassino) - Fool's Fate, 2003 - (Il Destino dell'Assassino) The Rain Wild Chronicles (Cronache delle Giungle della Pioggia) - Dragon Keeper, 2009 - (Il Custode del Drago) - Dragon Haven, 2010 - (Il Rifugio del Drago) - City of Dragons, 2012 - (La Città dei Draghi) - Blood of Dragons, 2013 - (ancora inedito in Italia) Ci sono poi alcuni racconti, tutti inediti in Italia, ambientati nello stesso mondo di questa Saga, anche se non direttamente collegati ad essa: - The Inheritance, 2000- Homecoming, 2003- Words Like Coins, 2009- Blue Boots, 2010- Cat's Meat, 2011- The Willful Princess and the Piebald Prince, 2013La prima trilogia esce per Fanucci in Collezione Immaginario Fantasy nel 2003, per essere poi ristampata nella Tascabili Immaginario e successivamente nella Tascabili Immaginario Extra. La Trilogia dei Lungavista- L'Apprendita Assassino - L'Assassino di Corte - Il Viaggio dell'Assassino Questa trilogia è bella. Davvero bella. Scritta in prima persona, si tratta di un romanzo di formazione, che vede come protagonista FitzChevalier, figlio bastardo del Principe Chevalier, erede al trono della Rocca di Castelcervo. Per svariati motivi Fitz si vede assegnato alle cure di Burrich, lo stalliere, e di Umbra Stella d'Autunno, il cui ruolo è meno facile da definire. Lo stile di Robin Hobb è curato e affascinante, e la Fanucci fa un ottimo lavoro affidando la traduzione a Paola Bruna Cartoceti, che sa rendere davvero giustizia a quest'opera. La vera forza di quest'autrice, e di conseguenza di questa trilogia, sono i personaggi. Veri, vivi e vividi. Commoventi. Forse il primo libro è il peggiore, perché si deve ancora entrare nella storia, perché ancora non ci si trova completamente conquistati da essa. Non sono romanzi d'azione, qui si racconta l'adolescenza di Fitz e lo svilupparsi della sua vita all'interno di questo piccolo borgo sul mare che è Castelcervo, attraverso gli intrighi della sua corte. Stalliere, Assassino, Uomo dello Spirito e Uomo dell'Arte, Fitz è una figura profonda e tormentata, ed è stato davvero un piacere leggere di lui e dei suoi compagni d'avventura. Veritas, Burrich, Umbra...e il Matto. Robin Hobb scrive bene, le sue parole possiedono una musicalità tutta loro, vivono. La conisglio, senza "se" e senza "ma".
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« Ultima modifica: 30 Settembre 2013, 20:28:41 di Grianne » |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #54 data: 27 Settembre 2013, 22:07:20 » |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #56 data: 28 Settembre 2013, 11:20:34 » |
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Citazione da: Grianne il 27 Settembre 2013, 22:08:57
Citazione da: Fedmahn Kassad69 il 27 Settembre 2013, 19:55:25 Sinceramente faccio fatica a considerare letteratura il filone vampiresco adesso tanto di moda e comunque a mio giudizio non si tratta di fantasy, al limite potrei considerarlo un sotto filone (molto molto sotto) del genere horror.
Onestamente, aldilà dei primi romanzi di Anne Rice non vedo cosa si possa salvare del genere in questione, posso solo auspicare che la moda passi, il genere cada nell'oblio dal quale non sarebbe mai dovuto sorgere e gli scaffali delle librerie vengano restituiti alla loro precipua funzione, ossia esporre dei libri.
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Effetivamente anche io penso che facciano genere a sé. Non sono al tuo livello di disprezzo ma anche il mio è abbastanza elevato...soprattutto appunto quando vedo in libreria i miei amati scaffali colonizzati!
| Confesso di nutrire un certo grado di disprezzo verso il genere in questione, non dovrei ma è più forte di me, ma la cosa della quale non riesco a capacitarmi sono i meccanismi che scatenano le mode letterarie (quasi sempre peraltro indirizzate verso prodotti davvero infimi, basti pensare alle 50 Sfumature o ai lucchetti di Moccia, ecc), davvero non capisco i miei simili.
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« Ultima modifica: 28 Settembre 2013, 11:21:27 di Fedmahn Kassad69 » |
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #57 data: 28 Settembre 2013, 11:30:22 » |
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Citazione da: Grianne il 27 Settembre 2013, 20:24:42 Il post di stasera sarà impegnativo.
Il Ciclo di cui voglio parlarvi è composto da più parti, e ho deciso di affrontarle separatamente, diversamente ad esempio da quanto fatto con Shannara.
L'autrice è Robin Hobb, e si inizia con La Trilogia dei Lungavista.
La Trilogia dei Lungavista - L'Apprendita Assassino - L'Assassino di Corte - Il Viaggio dell'Assassino
Questa trilogia è bella. Davvero bella.
Scritta in prima persona, si tratta di un romanzo di formazione, che vede come protagonista FitzChevalier, figlio bastardo del Principe Chevalier, erede al trono della Rocca di Castelcervo. Per svariati motivi Fitz si vede assegnato alle cure di Burrich, lo stalliere, e di Umbra Stella d'Autunno, il cui ruolo è meno facile da definire.
Lo stile di Robin Hobb è curato e affascinante, e la Fanucci fa un ottimo lavoro affidando la traduzione a Paola Bruna Cartoceti, che sa rendere davvero giustizia a quest'opera. La vera forza di quest'autrice, e di conseguenza di questa trilogia, sono i personaggi. Veri, vivi e vividi. Commoventi. Forse il primo libro è il peggiore, perché si deve ancora entrare nella storia, perché ancora non ci si trova completamente conquistati da essa. Non sono romanzi d'azione, qui si racconta l'adolescenza di Fitz e lo svilupparsi della sua vita all'interno di questo piccolo borgo sul mare che è Castelcervo, attraverso gli intrighi della sua corte. Stalliere, Assassino, Uomo dello Spirito e Uomo dell'Arte, Fitz è una figura profonda e tormentata, ed è stato davvero un piacere leggere di lui e dei suoi compagni d'avventura. Veritas, Burrich, Umbra...e il Matto.
Robin Hobb scrive bene, le sue parole possiedono una musicalità tutta loro, vivono.
La conisglio, senza "se" e senza "ma".
| Mi associo acriticamente a quanto scritto da Grianne, questa trilogia è un capolavoro, la consiglio anch'io. Una piccola curiosità, Robin Hobb è lo pseudonimo di Megan Lindholm, la tizia in questione aveva già provato a pubblicare fantasy col suo vero nome senza riscontri in termini di vendite, il successo le ha arriso quando ha adottato uno pseudonimo di genere maschile. Strana la vita vero?
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy « Rispondi #58 data: 28 Settembre 2013, 16:42:43 » |
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ciao Grianne,
sto giusto ora leggendo le ultime pagine di Assassino di corte, secondo volume della saga dei Lungavista. Confermo che questa saga e' qualcosa di notevole e di superiore alle numerosissime pubblicazioni che compaiono sotto il genere Fantasy. Un mix di medioevo, politica, magia e militare cavalleresco ben riuscito. FitzChevalier e' un ottimo personaggio, tanto segnato da problemi esistenziali in quanto nato bastardo di una famiglia regnate, e in questo secondo volume, anche segnato da problemi fisici conseguenza della fine del primo volume. Avevo iniziato la lettura anche della trilogia dei Mercanti di Borgomago, ma su consiglio di un amico, ho sospeso per riprendere a mano questa trilogia. infatti giusto ora in questo 2ndo volume, sto scoprendo quanto le due saghe sono intrecciate tra di loro e quindi la lettura di una farebbe da spoiler dell'altra.
intanto brava per questa tua panoramica nel mondo Fantasy, dove sto vedendo anche tanti consigli per le mie prossime letture.
ciao.
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