Inauguriamo una nuova rubrica: Cotto e bruciato! Il peggio del peggio della cucina galattica.

Iniziamo con la famosa







Il concetto con cui è stata elaborata la gustosissima ricetta è di creare a parte una ricca composizione di legumi precedentemente ammollati in acqua e bicarbonato che andrà ad impreziosire in seguito una minestra di verdure dell'orto trifidico.

Il procedimento è semplice, si prende un mix di legumi secchi il più variegato possibile, si mette in acqua tiepida la notte precedente per dar modo di rinvenire ed ammorbidirsi, il pomeriggio rientrati dal lavoro si leva l'acqua, la si sostituisce con acqua di fonte e si mette tutto nella pentola a pressione.
Per velocizzare il tutto si porta la pentola a pressione sul fornello elettrico in terrazza alimentato dai 6 kw dell'impianto solare, si accende a massima potenza e si scende un attimo a vedere le cazzate che sparano quei mattacchioni di Uraniamania.

Importantissimo per la riuscita del piatto è il rispetto dei tempi di cottura, rispondendo ai post e dimenticandosi della pentola bisogna attendere circa 60 minuti per dar modo a tutta l'acqua di trasformarsi in vapore ed uscire dalla valvola, poi iniziano i canonici 10 minuti di rosolatura senza grassi per poi passare al tocco dell'artista che consiste nei 20 minuti in cui inizia la carbonizzazione ma solo dello strato inferiore.
Una telefonata della trifidessa con la domanda "amore cosa stai facendo di bello?" fornisce improvvisamente l'input mnemonico che riporta il cervello in modalità "ricordo" e consentirà di sparare 8 bestemmioni in diretta, salire i gradini a 4 per volta e aprire la fornace a pressione da cui fuoriesce una colonnina di denso fumo nero che ha appestato il quartiere.

Il piatto è pronto, non ci resta che impiattare, cotto e bruciato!

Ho ancora l'atropina negli occhi, ma sono contento di essere entrato e di aver potuto leggere questa perla
Ora vado a lacrimare un po' altrove, ma anche per la risata che mi sono fatto e non solo per il bruciore...
Grazie di esistere!

La fagiolata trifidea mi ricorda la cucina del tredicesimo pianeta di Deneb, riscaldato da una luminosità di circa 10.800 gradi Kelvin. Gli abitanti mangiano qualsiasi cosa si attardi alla luce della loro stella per più di un minuto. Il sapore e la bontà del cibo dipendono dal colore e non dalla cottura. Il nero è il colore preferito; se ne contano circa quattromilaecinquecento tonalità. Tuttavia lì la fagiolata sarebbe una vera schifezza immangiabile perchè cruda.
Cordialità tostate.  

    Come i miei Hamburger alla fiamma

quando era ragazzo, secoli fa, il TRIfide era chiamato con altra nomenclatura, ma sempre trino era, e sempre fagioli magnava:


  

Spero solo che le fagiolate non finiscano così...

  

Un saluto da ansible

Per la serie orrori da guastare vi scrivo la ricetta di una cosa che ho mangiato oggi, l'artefice è un mio amico Siriano.
Si prende una piadina e la si unge d'olio, sopra all'olio abbondante menta secca e sale. Si arrotola il tutto e si ingurgita.
Il primo boccone non voleva saperne di andare giù poi con una bella sorsata di schweppes esso è sceso nello stomaco. Poi ho dato un'altro morso e le papille gustative si sono arrese al gusto particolare. Visto che ho espresso apprezzamento domani mi fà una piadina con un'altro tipo di erba secca, io ho la schweppes.....con quella mando giù tutto.

Oggi ho inventato la zuppa    Armando: vi scrivo la ricetta.
   Spezzatino di manzo lessato 10 minuti in pentola a pressione con    due carote, a parte ho tagliato due cipolle a pezzi, tre carote a    pezzi grossi, 5-6 peperoni friggitelli ( stazionavano in frigo).
   Ho messo in una pentola le verdure e le ho fatte cuocere 5 minuti    con un cucchiaio d'olio, ho aggiunto la carne, le carote lesse e    un petto di pollo a pezzetti, coperto il tutto con il brodo di    cottura.
   Ho messo una bustina di zafferano ed un cucchiaio di salsa di soia,    cottura lenta per un paio d'orette. Dopo due orette ho messo le    patate, piccole così rimangono intere, aggiustato di sale.
   Prima di portare in tavola ho messo dentro un uovo sbattuto.
   BURP!!!!!!!!