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Discussione: Presentazione (letto 3011 volte) |
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Re:Presentazione « Rispondi #16 data: 26 Settembre 2013, 10:30:15 » |
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Citazione da: Lucky il 24 Settembre 2013, 21:36:48 Non avendo altro da fare, vorrei rispondere al post di Lucky. Mio figlio, quando sto appresso al computer visto che non lo faccio per lavoro, dice che “cazzeggio”. Non avrei voluto usare questo verbo, ma poi, dopo aver guardato per curiosità sul calepino e poiché il vocabolo è lì in bella vista, mi sono chiesto perché non usarlo visto che risulta certificato e attestato. Ma dicevo; si parlava di “ciauz”, forse è un derivato locale del “ciao” nazionale? Però, il “ciao”… A me affascina il modo come nel corso del tempo le parole cambiano assieme al relativo significato. Sappiamo che il saluto di cui parliamo nasce dai giovani veneziani che incontrandosi si davano a vicenda dello schiavo: “schiao”, “s-ciao”, derivante a sua volta dal latino “sclavus”. Da lì, con gli anni, si arriva alla forma sincopata e italianamente universale di “ciao”. Cordialità etimologiche
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Presentazione « Rispondi #17 data: 26 Settembre 2013, 10:52:59 » |
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Citazione da: Den Heb il 26 Settembre 2013, 10:30:15
Citazione da: Lucky il 24 Settembre 2013, 21:36:48
Non avendo altro da fare, vorrei rispondere al post di Lucky. Mio figlio, quando sto appresso al computer visto che non lo faccio per lavoro, dice che “cazzeggio”. Non avrei voluto usare questo verbo, ma poi, dopo aver guardato per curiosità sul calepino e poiché il vocabolo è lì in bella vista, mi sono chiesto perché non usarlo visto che risulta certificato e attestato. Ma dicevo; si parlava di “ciauz”, forse è un derivato locale del “ciao” nazionale? Però, il “ciao”… A me affascina il modo come nel corso del tempo le parole cambiano assieme al relativo significato. Sappiamo che il saluto di cui parliamo nasce dai giovani veneziani che incontrandosi si davano a vicenda dello schiavo: “schiao”, “s-ciao”, derivante a sua volta dal latino “sclavus”. Da lì, con gli anni, si arriva alla forma sincopata e italianamente universale di “ciao”. Cordialità etimologiche
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Conoscendo l'autrice del post, credo si tratti di una variante dialettale e mi piacerebbe sapere quale A meno che si tratti di una variante moderna che a noi "giovani di una volta" è sconosciuta... Ciao Den L.
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« Ultima modifica: 26 Settembre 2013, 12:05:53 di Lucky » |
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Re:Presentazione « Rispondi #19 data: 26 Settembre 2013, 14:01:52 » |
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Non sto invecchiando, sto diventando vintage. |
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Re:Presentazione « Rispondi #20 data: 26 Settembre 2013, 14:39:06 » |
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« Ultima modifica: 26 Settembre 2013, 14:40:21 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Presentazione « Rispondi #22 data: 26 Settembre 2013, 15:14:57 » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Presentazione « Rispondi #23 data: 26 Settembre 2013, 16:48:24 » |
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